I fratelli Pallanch Re della carne canadese
Sono i "re" della carne di mezzo Canada. Dal loro quartier generale di Calgary danno da mangiare a milioni di canadesi e americani. Sono i fratelli Sergio e Paolo Pallanch, nati e cresciuti a Mezzolombardo, emigrati prima in Germania e poi in Canada dove hanno fatto tanta fortuna. Come una favola di altri tempi, sono tornati al loro paese natale e hanno fatto festa.
Erano tempi di magra nel ‘65, quando il padre Luigi, macellaio a Mezzolombardo, chiuse bottega poiché gli affari non andavano bene. Erano gli anni della congiuntura, le campagne, all’epoca, non producevano ricchezza e il Teroldego era ancora sconosciuto.
Sicché a Sergio e Paolo, che lavoravano nella bottega del padre, non rimase altro che far le valigie, salutare parenti e amici e salire sul primo treno che passava da Mezzocorona, diretto verso la Germania. Dapprima trovarono lavoro come macellai a Würzburg, in Baviera. Dopo tre mesi dal loro arrivo ebbero la notizia della perdita improvvisa del padre e il misero salario non era sufficiente a far fronte alle loro spese di vitto e alloggio. Cosicché, dopo nemmeno due anni di vita in Germania, decisero di volare oltreoceano verso il Canada, dove sapevano che il lavoro di macellaio era assai ricercato e anche ben pagato.
E così, nel ‘67, sbarcarono a Calgary, dove altri nostri connazionali trovarono la fortuna. Dopo tredici anni trascorsi alle dipendenze di una grande macelleria, Sergio e Paolo, che nel frattempo erano riusciti a metter da parte un bel gruzzolo, aprirono un piccolo stabilimento per la lavorazione e spaccio delle carni. Fu subito un successo per loro, tanto che solo pochi mesi dopo l’apertura dovettero già assumere quattro operai. Gli affari andavano a gonfie vele e col passare degli anni la loro azienda cresceva sempre più, fino ad arrivare alla commercializzazione delle carni in mezzo mondo e ad annoverare ben cinquantacinque lavoratori alle loro dipendenze. E quando tornavano a casa saltuariamente per salutare parenti e amici, per gli abiti stravaganti e anelli lussuosi che indossavano, la gente del paese, con un certo tono d’invidia, gli aveva soprannominati «i pallanchi mericani».
Sono fieri di esser rimasti due scapoli d’oro, anche se le occasioni per metter su famiglia, come raccontano, non sono mai mancate. Specie quando la loro azienda iniziava a fatturare, in dollari canadesi, con cifre a quattro zeri e cinque zeri. Oggi vivono di rendita senza farsi mancare nulla, ma ogni anno, dopo una vacanza alle isole Hawaii, salgono sull’aereo per raggiungere la loro splendida villa a Calgary, costruita in riva ad uno dei tanti laghi che circondano la città e a cui sono molto legati.