Grumo, vigneti presi di mira. Roncola selvaggia contro Stefano Tonetti
Un atto vile, inqualificabile, che ferisce e sminuisce il duro lavoro del contadino, impegnato per tutto l' anno in campagna e che nel momento più atteso, quello del raccolto, si trova invece a dover ripristinare i danni causati dalla malvagità e dalla superficialità umana. Questa volta si parla di «tronchesino selvaggio» invece che «roncola selvaggia». A Grumo, nei vigneti che lambiscono la Cittadella del Vino, nelle scorse notti, ad esser demoliti e lasciati a seccare al sole, sono stati i filari di Stefano Tonetti , agricoltore di Mezzocorona, carichi di pregiati grappoli di Teroldego.
L'uomo, recatosi in campagna venerdì scorso, si è subito accorto che nel suo campo, con pergole lunghe decine di metri, ignoti avevano tranciato i fili di ferro che sorreggono le viti cariche di uva che si sono rovinosamente afflosciate a terra, danneggiando i grappoli e compromettendo la sopravvivenza stessa dei rami. Tonetti ha denunciato il fatto ai carabinieri di Mezzolombardo i quali non hanno potuto fare altro che prender nota e assicurare maggior vigilanza nella zona. Stefano Tonetti è persona conosciuta e benvoluta a Mezzocorona, dove risiede con la famiglia, contadini da generazioni, e pur sostenendo di non aver mai avuto particolari problemi con nessuno, non nasconde alcuni sospetti sui possibili vandali autori del gesto. In realtà Tonetti ha saputo che anche in un campo limitrofo al suo si sono registrati vandalismi, seppur di minor entità.
«Non ho ancora provveduto ad una stima economica del danno, ma ciò che avvilisce e lascia senza parole è la stupidità del gesto, compiuto con leggerezza senza considerare le conseguenze in termini di mancato prodotto conferito in cantina e soprattutto di tempo necessario per ripristinare tutti i fili. E' mia intenzione comunque installare un sistema di videosorveglianza come già fatto da altri contadini in altre parti dei fondi agricoli locali, già oggetto di simili azioni» commenta amareggiato Tonetti.