Sevignano, firme per salvare il bancomat
Sono ben 104 le firme degli abitanti della frazione di Sevignano inviate alla direzione della Cassa rurale di Lavis Valle di Cembra per chiedere che venga lasciato il bancomat della Rurale in quanto utile soprattutto per le persone anziane.
In una lettera che accompagna la petizione, i cittadini affermano che il bancomat, realizzato nel 2006 in sostituzione del servizio settimanale di sportello frazionale, deve rimanere. «Le motivazioni che ha dato il direttore della filiale di Segonzano, in seguito ai fatti accaduti recentemente riguardanti la tentata rimozione del bancomat non ci soddisfano. Se i collegamenti sono obsoleti forse è meglio adeguarli anziché rimuovere il servizio».
La lettera (non si minaccia il ritiro dei conti correnti è bene precisarlo) si conclude con l’affermazione che «l’azione fatta senza preventiva informazione ha colpito profondamente tutti nopi, sia soci, sia semplici utenti e sembra in netto contrasto con l’articolo 2 dello statuto della Cassa rurale e della Carta dei Valori della Cooperazione trentina.