Tecchiolli medaglia d'oro ai Mondiali del pane
Premio al giovane artigiano di Cavedine
A soli 23 anni è medaglia d’oro al campionato mondiale del pane nella categoria “commis boulanger”. Nicholas Tecchiolli ha infilato al collo la medaglia del metallo più pesante accolto in un tripudio di applausi e abbracci da tantissimi presenti, amici e concorrenti alla quinta edizione del “Mondial du Pain”, disputato a fine settembre nella cittadina francese di Saint-Etienne. Una competizione internazionale che ha richiamato concorrenti da tutto il globo con una nutrita partecipazione dal continente asiatico sempre più lanciato nella conquista di titoli mondiali.
La squadra italiana composta dal lombardo Alessandro Bresciani e da Nicholas Tecchiolli guidati dal coach viganese Paolo Sala s’è aggiudicata un brillante quarto piazzamento assoluto alle spalle di Taiwan, Francia e Belgio. Fermezza, lucidità e abilità creative sono valse a Nicholas il gradino più alto del podio nella sua categoria, conquistato quasi incredulo il 27 settembre.
Il figlio dei titolari di un modesto laboratorio artigianale a conduzione familiare in Valle dei Laghi da 135 anni (trasferitosi da Vezzano a Cavedine all’alba di questo secolo), ha comprovato la professionalità acquisita e perfezionata da quando entrato in azienda nel 2011 nell’area della ricerca e dello sviluppo di prodotti da forno. Ogni sua prova in gara è risultata essere frutto di dedizione e intenso “allenamento” maturato direttamente sul campo tra lieviti e farine.
E’ una passione cullata sin da bambino, lui che proviene da quattro generazioni di fornai al lavoro in quella che fino agli sgoccioli del secolo scorso era una piccola bottega nella borgata di Vezzano. Il duo chiamato a rappresentare il tricolore ha favorevolmente impressionato la giuria con sfornate di profumate golosità capaci di abbinare le tecniche della migliore tradizione nostrana a ingredienti semplici e raffinati allo stesso tempo. “Abbiamo affrontato il concorso con estrema semplicità - riconoscono euforici i due giovani concorrenti - proponendo un pezzo che parla dell’Expo milanese: un mappamondo composto da tanti dischi di pane sovrapposti e sorretto da mani colorate”. Per Nicholas, oltre a un lavoro appassionante, l’arte bianca rappresenta una grande sfida che proietta lontano. Proprio com’è stato con il suo ingresso nell’olimpo dei panificatori, da difendere con i denti.