Mezzocorona, raffiche di furti sempre dopo l'imbrunire
Non si arresta l'ondata di furti negli appartamenti di Mezzocorona e il sindaco Mattia Hauser si mantiene costantemente in contatto con vigili e carabinieri per far intensificare i controlli in paese.
«Il sindaco può fare quello che può - afferma - e il grado di allerta è altissimo. Insisto solo nell'invitare la gente a recarsi dai carabinieri e denunciare i furti per avere anche un'idea più precisa di quanti ne sono avvenuti e in quali vie del paese».
Ma la gente, a parte chi ha un'assicurazione contro i furti, ritiene che la denuncia non serva a nulla, se non a perdere qualche ora di tempo nella stazione dei carabinieri. «Io la denuncia l'ho fatta, ma tanto so che gli anelli che mi hanno rubato non torneranno più in casa mia», dice sconsolata Carla Girardi, che abita da sola nell'appartamento di una palazzina di via Desiderio Reich. Una decina di giorni fa, verso le sei del pomeriggio, la donna era fuori di casa e, al suo rientro, ha trovato l'appartamento messo a soqquadro: «Mi hanno tirato fuori tutto dai cassetti e dagli armadi, rubandomi cinque anelli e un braccialetto di scarso valore. Tuttavia, erano dei ricordi affettivi e per me, il valore di quei gioielli regalati da mio marito che non c'è più, è inestimabile».
L'appartamento della signora Girardi è protetto da un portoncino blindato, ma i malviventi si sono arrampicati dall'esterno sul balcone del primo piano, approfittando del buio. «Mi hanno sfasciato la porta del balcone che ora dovrò sostituire. Però, lo spavento che ho preso quando ho aperto la porta di casa e ho visto tutto quel disordine, non lo dimenticherò mai. Devo ammettere che i carabinieri di Mezzolombardo sono subito accorsi appena li ho chiamati. Adesso ho solo tanta paura, anche perché nella mia via non ho più visto transitare nessuna pattuglia: né vigili, né carabinieri».
Come per gli altri furti, i vicini di casa non hanno avvertito alcun rumore; la banda dei topi d'appartamento agisce solitamente nel tardo pomeriggio e, denunce a parte, dalle segnalazioni pare siano già una dozzina le abitazioni prese di mira dai ladri nelle ultime due settimane. Si accontentano di portar via quello che trovano, anche pochi spiccioli trovati nelle tasche di qualche giacca. Intanto fa discutere la proposta della Lega Nord di istituire le ronde notturne: non tutti sono d'accordo e sperano, piuttosto, che vigili e carabinieri aumentino i controlli.
Da giorni sono state avviate le indagini per beccare sul fatto i ladruncoli, mentre il sindaco invita nuovamente i cittadini a mantenere la calma, riponendo fiducia nelle forze dell'ordine che stanno svolgendo i controlli nei punti più critici del paese. Soprattutto alla stazione ferroviaria, frequentata ad ogni ora del giorno da diversi stranieri nullafacenti.
Ma non si esclude nemmeno la pista di una banda formata da ragazzi della zona, poiché i ladruncoli entrano negli appartamenti a colpo sicuro dove notano le luci spente. «Sapevano che non ero in casa - spiega la signora Girardi - perché, al mio rientro, ho trovato il portoncino blindato chiuso dall'interno con quattro mandate. Ed io, di giorno, non lo chiudo mai a chiave. Deduco che, per agire indisturbati, si erano chiusi dentro evitando che io potessi entrare, qualora fossi tornata mentre mi stavano mettendo la casa a soqquadro».