Mezzolombardo, pacchi viveri a oltre 2.100 persone
Dal Tavolo della solidarietà un'assistenza anche finanziaria
Il «Tavolo della solidarietà» di Mezzolombardo è un progetto di aiuto che permette anche di valutare l'impatto della crisi sulle famiglie. Se un tempo gli aiuti erano indirizzati alle famiglie di stranieri o ai disoccupati di lunga data, da alcuni anni si assiste ad un cambiamento radicale con nuovi «poveri» che nascono nella nostra società. Fra tutti gli aiuti, quello di supporto per l'acquisto di generi alimentari è in crescendo.
«Cerchiamo di aiutare - ci spiega il presidente Luigi Moresco - le tante donne e uomini che hanno percorso la loro strada non sempre lastricata dal successo, ma più frequentemente dalle delusioni e dalle rinunce e che spesso si demoralizzano di fronte ad una società che pare sempre più votata all'egoismo ed al consumismo. Continua quindi l'impegno per coordinare e mettere in rete sul nostro territorio le varie risorse, allo scopo di far emergere le situazioni di povertà, per conoscerle e per contribuire a risolverle, dando risposte concrete alle situazioni di bisogno che ci vengono sottoposte dai nostri concittadini bisognosi attraverso l'ufficio comunale delle Attività sociali con una struttura capace di dare concreti sussidi una-tantum e limitati al tempo strettamente necessario per il superamento delle situazioni di bisogno che esulano dalle risposte istituzionali. Tutto questo lo facciamo perché crediamo che la solidarietà, come recita la nostra Costituzione, sia un principio fondante della società, il dovere di ogni cittadino e reciproca responsabilità per il bene comune».
Un aiuto reso possibile dalla collaborazione con le tante realtà associative del territorio. L'impegno per la valutazione dei bisogni, gestione degli interventi e raccolta fondi, è stato di oltre 450 ore; quello per la raccolta, preparazione e distribuzione dei viveri e gestione magazzino è stato di oltre 700 ore. Lo sportello delle attività socio-assistenziali ha ricevuto quest'anno richieste di aiuto da 44 nuclei familiari(29 italiani, 15 di origine straniera, ma tutti residenti a Mezzolombardo), per un totale di 120 persone; il gruppo di valutazione ha esaminato 85 richieste.
«Le risposte ad alcune richieste - precisa Moresco - servono come primo soccorso in attesa di più solidi interventi messi a disposizione dalle istituzioni provinciali e statali, e per queste soluzioni gli utenti vengono indirizzati all'assistenza sociale, ai patronati, enti o uffici di competenza. Altre richieste invece, soprattutto nei casi di difficoltà temporanea, vengono affrontate e spesso risolte con il nostro diretto aiuto mediante pacco viveri e/o con sussidi economici una-tantum. In particolare, taluni interventi economici vengono assegnati con l'impegno, una volta superata la situazione di bisogno, di restituire l'aiuto ricevuto, anche parziale e con scadenze concordate».
Ma quali sono le richieste che arrivano sul tavolo? «Aiuto per saldare bollette Trenta, per saldare rate Itea, per saldare spese condominiali, per attività extrascolastiche di minori, per cure ortodontiche, per acquisto di libri scolastici, per riparazione caldaia». Ammontare: circa 18.000 euro. Poi spazio ai pacchi viveri per un costo complessivo, grazie al supporto di diverse aziende, di circa 3.000 euro «Così abbiamo distribuito, con scadenza quindicinale, un totale di 690 pacchi viveri (780 nel 2014): un concreto aiuto ad oltre 2100 persone (2200 nel 2014)».