Zambana, lavori e disagi

Dalla prossima settimana cominceranno i lavori per il rifacimento dell’acquedotto e la sostituzione del collettore delle fognature, con la realizzazione di una stazione di pompaggio delle acque nere da Zambana Vecchia al depuratore. Per oltre un anno saranno inevitabili i disagi per i cittadini, soprattutto per quel che riguarda la viabilità, ma l’ammodernamento e l’adeguamento della rete idropotabile esige pur qualche piccolo sacrificio, anche se, come anticipa il sindaco Renato Tasin, i disagi saranno contenuti il più possibile.
 
Si partirà con lo scavo tra Zambana Vecchia e Zambana Nuova, dove la viabilità sarà limitata a senso unico alternato. Poi, prima di stabilire i tempi dei cantieri all’interno del paese, sarà convocato un incontro pubblico con i cittadini. «Siamo in attesa del cronoprogramma che la direzione lavori dovrà fornirci nei prossimi giorni -informa il sindaco Tasin - dopodiché chiameremo a raccolta i nostri concittadini per informarli sui tempi e sulle tariffe per i nuovi allacciamenti». In sostanza, saranno sostituiti quegli allacciamenti alle utenze private deteriorati dal tempo e i cittadini pagheranno solo quanto di loro competenza. Dopo il collegamento tra Zambana Vecchia e Zambana Nuova si procederà con il rifacimento dell’anello urbano che interesserà via don Sturzo, via de Gasperi, via Milano, viale Trento e via 25 Novembre. Contestualmente al rifacimento della rete idropotabile si poseranno i cavi elettrici della Set e i cavi in fibra ottica della Trentino Network. «Sappiamo che si tratta di un intervento necessario per migliorare i servizi ai cittadini - osserva il sindaco - e confidiamo nella comprensione di tutti, garantendo la possibilità di muoversi, pur con qualche difficoltà, per l’intero periodo dei lavori». 
 
Il costo complessivo, comprese spese di progettazione e oneri fiscali, è di 1.363.287,93 euro; l’importo a base d’asta era di 1.037.816,44 euro, di cui 29.647,46 per oneri della sicurezza. I lavori sono stati appaltati, con un ribasso del 22,187%, alla cooperativa Lagorai di Borgo Valsugana in associazione temporanea con l’impresa Edilpavimentazioni di Lavis. Nel piano finanziario, 566.000 euro sono stati stanziati attraverso il Fondo territoriale; 161.000 euro dall’Agenzia provinciale per la depurazione; 51.786 euro da un primo mutuo acceso dal Bim; altri 34.524 euro sempre con mutuo del Bim; 59.400 euro dalla Set; 109.000 euro da Trentino Network; 218.352 con un contributo straordinario della Provincia attinto dal Fondo di riserva 2015 e la differenza sarà a carico del Comune di Zambana, che potrà utilizzare 161.508 euro dell’avanzo delle precedenti amministrazioni.
 
Il progetto risale al 2012, deliberato dall’amministrazione guidata da Michele Moser ed ereditato da quella di Renato Tasin. Mancava, però, ancora parte del finanziamento per completare il progetto esecutivo. Ora, che il finanziamento dell’opera è garantito, si può consegnare il cantiere all’impresa capofila dell’ati, ossia la coop Lagorai.

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