Sulle opere del Fondo Strategico l'incognita di cosa farà il Governo
Lunedì prossimo, nella conferenza dei sindaci, saranno presentati i progetti finanziabili utilizzando i 7 milioni e mezzo degli otto comuni avanzati dalle precedenti amministrazioni. Tali progetti riguardano l’adeguamento della qualità e quantità dei servizi (mobilità, reti, istruzione ecc.): i rimanenti quattro milioni abbondanti, messi in campo dalla Provincia per il Fondo strategico territoriale, serviranno per le cosiddette azioni di sviluppo locale mediante uno o più progetti di interesse sovracomunale (valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile, o eventualmente risparmio energetico e filiere locali di energia rinnovabile). Se per la prima tranche del Fondo strategico territoriale la scadenza improrogabile è il 31 ottobre, per i progetti di valenza intercomunale, finanziati dalla Provincia, il termine ultimo è il 31 dicembre.
I sindaci si sono già incontrati quattro volte per delineare l’accordo d’intesa che dovrà essere sottoscritto con il presidente della Comunità Rotaliana Königsberg, come prevede la normativa. «Siamo già a buon punto - asserisce lo stesso presidente Gianluca Tait (nella foto col sindaco di Lavis Brugnara) - e credo che, se non lunedì prossimo, nella successiva riunione arriveremo a definire i progetti che potranno essere finanziati».
Tait preferisce accelerare i tempi per non dover cercare l’accordo tra i sindaci all’ultimo momento e per portare in consiglio di Comunità l’ipotesi di accordo entro fine ottobre per ottenere un parere che non è, però, vincolante.
Appare quasi scontato che Mezzolombardo e Lavis presenteranno i progetti più corposi, avendo questi due comuni versato oltre sei milioni di euro dall’avanzo delle precedenti amministrazioni. A Mezzolombardo la giunta di Christian Girardi deciderà proprio oggi se presentare uno o due progetti: il primo è quello relativo alla nuova biblioteca comunale e l’altro, invece, riguarda la realizzazione di parcheggi in piazza Vittoria. A Lavis la giunta di Andrea Brugnara ha già deciso: «Chiederemo una somma attorno ai 2.700.000 euro, lasciando sul tavolo il resto dei 2.940.000 euro versati alla Comunità - spiega il sindaco - e questi soldi li utilizzeremo per completare i piani finanziari di quattro progetti. Si tratta della scuola di Pressano, il giardino dei Ciucioi <+nero>(foto)<+testo>, la nuova caserma dei vigili del Fuoco e la ristrutturazione di Casa Endrizzi che serve per l’ampliamento del municipio».
Va però detto che questi sette milioni e mezzo arrivati dai comuni sono ancora «congelati» in attesa del prevedibile ricorso del Governo alla Corte Costituzionale. Invece, i quattro milioni della seconda quota del Fondo strategico, quella destinata alle opere intercomunali, saranno messi subito a disposizione. «Di queste opere intercomunali - confida il presidente di Comunità - non abbiamo abbozzato alcuna ipotesi, poiché stiamo ragionando solo sulla prima parte del Fondo. Credo, però, che la trattativa per raggiungere un accordo d’intesa sulle opere intercomunali dovremo seguire un percorso più complesso poiché al tavolo, oltre ai sindaci, sarà presente anche la Provincia».