La gestione di "Casa Santel" affidata ad Albatros srl
A partire dalla fine di giugno e per i prossimi tre anni, sarà la ditta Albatros srl di Trento con l’Associazione Turismo Scolastico in Trentino, a gestire «Casa Santel», la struttura di proprietà del Comune di Zambana tra Fai e Andalo, completamente rimessa a nuovo nel 2012.
Albatros srl è stata l’unica società a presentare un’offerta nella gara indetta per dare in concessione lo stabile e se l’è aggiudicata alla cifra di 13.200 euro all’anno per tre anni (la base d’asta era posta a 12.000 euro), con la possibilità di prolungare l’accordo per un altro triennio. In realtà Albatros nelle casse del Comune di Zambana per i primi tre anni non verserà l’intero importo, visto che nel bando di gara era previsto che per i primi due anni le pretese del Comune si fermavano al 40% (5.280 euro) e al 60% (7.920 euro) della cifra pattuita, destinata ad andare a regime dal 3° anno.
«Siamo molto soddisfatti - commenta il sindaco di Zambana Renato Tasin - sia perché dopo la prima gara andata deserta siamo riusciti a dare in concessione la casa, sia perché crediamo che la società che se l’è aggiudicata abbia esperienza e competenza per valorizzarne al meglio le peculiarità di struttura pensata per soggiorni formativi su temi legati all’ambiente in un luogo naturalmente vocato a tutte le pratiche sportive a contatto con la natura, dalle passeggiate nei boschi allo sci, dalla mountain bike classica al down-hill».
Con 30 anni di attività alle spalle, Albatros è una realtà leader nella ricerca scientifica legata all’ambiente, nella pianificazione delle risorse territoriali e nella divulgazione naturalistica.
«Le attività di educazione e informazione ambientale - si legge nel sito di Abatros - sono sempre più importanti nella nostra società. È necessario promuovere la sensibilità verso i problemi ambientali e di sviluppo facendo conoscere la Natura e le delicate relazioni che la regolano. L’attività di divulgazione non può limitarsi a far conoscere le caratteristiche dell’ambiente naturale, ma deve anche garantire ai destinatari un’esperienza emotiva profonda e appagante».
Lo spettro dei potenziali fruitori di «Casa Santel» - che offre 50 posti letto e dal punto di vista della ristorazione favorirà la politica dei prodotti «a chilometro zero» - va dai gruppi Scout a quelli di oratori e parrocchie, ma è aperto al mondo della scuola e dell’associazionismo in genere visto che l’interesse di chi si è aggiudicato la gestione sarà quello di far lavorare la struttura tutto l’anno.