Lona Lases, il Comune nelle mani di Anita Binelli
I cittadini del comune di Lona Lases torneranno alle urne nel maggio 2018: le dimissioni rassegnate giovedì pomeriggio dal sindaco Marco Casagranda sono arrivate infatti oltre il termine che avrebbe consentito il voto entro l’anno.
Casagranda, che ha preso atto dell’impossibilità di andare avanti, a causa delle continue dimissioni che hanno ridotto i consiglieri in carica a 6 su 11 previsti, ha chiuso così - dopo un terzo mandato durato 22 mesi - la sua carriera amministrativa: e già ieri mattina la giunta provinciale ha nominato la commissaria straordinaria che dovrà portare avanti l’amministrazione fino al prossimo anno.
E' Anita Binelli, ex assessora comunale a Pinzolo nella giunta di Walter Bonomi nata nel 2010 ([[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"1627291","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]con deleghe prima al Piano strategico di sviluppo sostenibile della Val Rendena, al completamento del centro polifunzionale 2000, ai grandi eventi e al progetto Juventus e poi al Turismo, commercio e artigianato) e
già commissaria straordinaria dalla fine del 2015 a metà 2016 nel nuovo comune di Pieve di Bono-Prezzo, nato dalla fusione tra i due paesi giudicariesi.
Anita Binelli si insedierà in municipio domani, lunedì, per un compito che si presenta difficile da diversi punti di vista: dovrà infatti approvare per prima cosa il rendiconto che l’amministrazione Casagranda, per mancanza di numeri, non è riuscita a chiudere e prendere in mano il difficile settore del porfido, in un momento di grandi cambiamenti normativi e regolamentari.
La sua nomina è avvenuta a tempo di record, anche se in paese si vociferava già da alcune settimane che le dimissioni del sindaco e dei consiglieri e assessori sarebbero arrivate solo nel momento in cui sarebbe stato trovato qualcuno disponibile a ricoprire il delicato incarico.
L’assessore provinciale Carlo Daldoss commenta: «L’amministrazione non poteva andare avanti con questi numeri, le era impossibile approvare certi atti di natura straordinaria per un verso, ma anche ordinaria per un altro».
Non pensa però che ci saranno problemi, il responsabile alla Coesione territoriale, all’Urbanistica e agli Enti locali, per le gestioni associate, da lui fortemente volute, che uniscono Lona Lases ad Albiano, Segonzano e Sover: «Sono partite, il commissario sostituisce integralmente gli organi elettivi del comune, dunque non vedo difficoltà».
Ma resta il fatto, secondo Daldoss, che «il commissariamento è sempre una sconfitta, per la democrazia rappresentativa: sono però fiducioso che a maggio ci saranno dei candidati e che riprenda spinta anche uno spirito di partecipazione alla gestione del bene comune».