Il Comune di Lona-Lases affidato al commissario Ivo Ceolan
Il dottor Ivo Ceolan, ex segretario comunale di Rovereto, ha dato la propria disponibilità all’assessore provinciale Carlo Daldoss per ricoprire l’incarico di commissario straordinario presso il Comune di Lona Lases.
Sembra così evitata un’impasse quanto meno imbarazzante, dopo le dimissioni del sindaco Marco Casagranda avvenute dieci giorni fa. La prima nomina infatti era sfumata nel giro di pochissimi giorni: Anita Binelli individuata immediatamente come colei che avrebbe dovuto traghettare il municipio alle elezioni di maggio 2018, dopo un primo sì ha infatti avuto un ripensamento, a inizio settimana, non presentandosi in municipio nonostante fosse attesa.
L’assessore provinciale agli Enti locali ha così dovuto affannosamente cercare un rimpiazzo, trovandolo appunto in Ivo Ceolan, persona certamente esperta e competente.
Ceolan ha infatti gestito da segretario comunale le macchine amministrative di Cavareno, Tassullo, Mezzolombardo, Arco e per molti anni Rovereto. Di questo municipio, che contava 470 dipendenti, è stato anche dirigente generale.
Andato in pensione a 60 anni alla fine del 2010, all’inizio del 2012 è stato chiamato come commissario straordinario a Cavedago, dove l’amministrazione era «saltata» a causa delle dimissioni di nove consiglieri. Quindi, dopo aver chiuso questa esperienza, nel 2013 i comuni di Taio, Coredo, Vervò, Tres e Smarano hanno affidato a lui e a Antonello Usai (già consulente del Consorzio dei Comuni) l’incarico di predisporre il progetto di fusione che ha portato nel 2014 alla nascita del nuovo comune di Predaia.
Un particolare, questo, che può forse far pensare che anche a Trento qualcuno stia accarezzando l’idea di riproporre un’ipotesi di fusione almeno con Albiano, visto che adesso Casagranda, contrarissimo alle unioni tra comuni, non è più in campo.
Ricordiamo infatti che il 7 giugno 2015 i cittadini dei due paesi erano stati chiamati a votare e l’esito del referendum era stato opposto: ad Albiano aveva vinto il sì alla fusione con il 71%, a Lona Lases il no con il 65%. Se questo sia il pensiero che sta dietro la nuova nomina, anche a causa delle difficoltà conclamate a Lona Lases a trovare candidati nell’ultima tornata elettorale (una sola lista e neppure completa), lo si capirà sicuramente a breve.
D’altra parte, qualche giorno fa un’ipotesi di questo genere era stata rispolverata anche dal sindaco di Segonzano, comune capofila della gestione associata con Sover, Albiano e Lona Lases. <Pierangelo Villaci: «Sono convinto che una fusione tra due o più Comuni della sinistra Avisio della Valle di Cembra possa essere proficua e penso che la fusione ideale sarebbe tra tutti e quattro i Comuni, al fine di raggiungere un unico Comune di 4.800 abitanti che abbia la possibilità di esprimere le energie migliori dei nostri quattro paesi».