Lavis, residenti a quota 8.969 Nuovi nati da 67 a 102 in un anno
Cresce il paese di Lavis e lo fa anche in modo piuttosto sensibile, passando in un anno da 8.901 residenti a 8.969. A fornire i dati ufficiali relativi alla popolazione della borgata, è l’ufficio anagrafe del Comune. Ovviamente la cifra complessiva dei residenti non esaurisce la ricchezza della «fotografia» demografica di Lavis al 31 dicembre 2017, fotografia che vale la pena osservare con attenzione rilevandone i singoli aspetti che la caratterizzano. Rispetto al genere, le femmine rimangono la maggioranza, 4.494, con i maschi a quota 4.475. Incoraggiante, poi, il dato delle nascite che testimonia un’autentica impennata negli arrivi di cicogne: da 67 a 102 (61 maschi e 41 femmine). In aumento, per contro, anche i decessi, da 71 a 84: identico tra il 2016 e il 2017 il numero delle morti fra le femmine (44) mentre sono salite da 27 a 40 quelle fra i maschi. Di grande interesse anche i numeri relativi alla popolazione straniera, passata da 850 a 883 unità e suddivisa in 428 maschi e 455 femmine. La comunità straniera numericamente più forte è quella rumena, che da sola conta 178 residenti (84 maschi e 94 femmine), seguita da quella marocchina con 98 residenti (49 maschi e 49 femmine), da quella albanese con 83 residenti (38 maschi e 45 femmine) e macedone con 77 residenti (34 maschi e 43 femmine). A seguire quella moldova (48), indiana (40), serba (32), ucraina (31), pakistana (30), cinese (25) e tunisina (24). Sono stati 34 (20 maschi e 14 femmine) gli stranieri divenuti cittadini italiani. Per quanto riguarda la distribuzione dei residenti fra il capoluogo, Lavis, e le sue frazioni, a trainare la crescita è proprio il capoluogo, salito da 7.020 unità a 7.080. Chiude con un saldo negativo di 5 unità (da 928 a 923) Pressano mentre crescono Sorni (da 394 a 406) e Nave San Felice (da 559 a 560). Le famiglie anagrafiche registrate in Comune sono aumentate di 27 unità, da 3520 a 3557, mentre non si arresta il calo dei matrimoni: se nel 2016 erano stati 27 (11 religiosi e 16 civili), nell’anno appena concluso sono stati 23 (9 religiosi e 14 civili).