La Pro Loco di Lavis saluta Anna Piffer e riparte con undici volti nuovi
Tutti utili nessuno indispensabile. L’ennesima applicazione pratica di questa infallibile regola di vita si è avuta giovedì sera in occasione dell’assemblea elettiva della Pro Loco di Lavis, che ha visto l’uscita di scena dopo 10 anni di presidenza, di Anna Piffer e con lei di tutto il direttivo di cui era espressione.
La chiusura di questo lungo ciclo caratterizzato da lodevole profusione di impegno, ma pure da momenti di confronto dialettico anche aspro che non sempre ha portato beneficio all’associazione, è arrivata a porte chiuse, vista la decisione della presidente uscente di negare alla stampa la possibilità di assistere ai lavori assembleari.
Scelta legittima a termini di statuto quella della presidente Piffer, discutibile semmai - la cosa è stata fatta notare anche dal sindaco Andrea Brugnara - in termini di opportunità considerato il ruolo di braccio operativo del Comune svolto dalla Pro Loco (finanziata per circa 35 mila euro l’anno dall’Amministrazione) nell’allestimento di eventi che coinvolgono tutte le associazioni del paese e dunque i suoi abitanti.
Non consentire alla stampa di assistere all’assemblea, comunque, alla fine non ha cambiato di una virgola il corso degli eventi, con la definitiva uscita di scena di Anna Piffer che non si era ricandidata; con l’elezione di un direttivo completamente nuovo composto da undici elementi (curiosamente nessuno dei consiglieri uscenti si è ricandidato) e con la pubblicazione della notizia che state leggendo ora sul giornale.
Riferito del passato che ormai non interessa più, concentriamoci su ciò che l’assemblea (36 i soci votanti, deleghe comprese) ha detto per la Pro Loco lavisana del futuro.
Il segnale forte e chiaro che è arrivato, dopo che solo un mese fa a fronte di due sole candidature presentate sulle 11 richieste dallo statuto avevano spinto l’ex presidente ad ipotizzare addirittura lo scioglimento della Pro Loco in quella che poteva apparire come un’attualizzazione del «muoia Sansone con tutti i Filistei», è che le associazioni lavisane messe alle strette hanno preso coscienza del ruolo centrale che può giocare la Pro Loco nella vita del paese, e hanno deciso di scommetterci puntando su un radicale cambiamento dei suoi componenti.
Undici nuovi elementi su undici, la maggior parte dei quali giovani e con le donne in maggioranza (7 a 4), che dovranno esprimere il/la presidente al loro interno. Questi i loro nomi: Alessandro Caldini, Francesca Donati, Maria Grazia Ferretti, Andrea Ghensi, Giovanni Moser, Erika Nardelli, Annalisa Nicolodi, Sonia Peratoner, Paolo Scaramuzza, Giorgia Vita e Camilla Weber.
Ai neo eletti sono giunti complimenti e incoraggiamenti da parte del direttore e del presidente dell’associazione provinciale delle Pro Loco Ivo Povinelli e Enrico Faes, che presenti in assemblea hanno confermato la vicinanza dell’associazione alle singole Pro Loco nella gestione sempre più complessa dei gravosi adempimenti burocratici richiesti. Iniezioni di fiducia sono arrivate anche dal sindaco Andrea Brugnara e dall’assessore Franco Castellan (in sala era presente anche l’assessora Isabella Caracristi), che hanno posto l’accento sul ruolo di braccio operativo del Comune ricoperto dalla Pro Loco, chiamata in particolare a giocare un ruolo da protagonista fra qualche mese, quando sarà il momento di lanciare il Giardino Bortolotti detto dei Ciucioi per farlo diventare elemento attrattivo e volano del paese.