Lavis, un corso sulla dipendenza da gioco per il personale di sportello della Cassa Rurale
Il gioco d’azzardo è un nemico subdolo, in grado di mandare in rovina una singola persona come intere famiglie. Il problema della ludopatia si sta diffondendo a macchia d’olio nella nostra società e fra le iniziative volte a contrastarlo, merita di essere evidenziata quella presa dal Comune di Lavis in collaborazione con la Cassa Rurale Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra.
Avendo la «malattia del gioco» strettamente a che fare con i soldi e dunque anche con le modalità e le tempistiche con cui le persone li prelevano dai loro conti correnti, l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Lavis retto da Isabella Caracristi,
ha organizzato un corso di formazione sul tema, riservato ai dipendenti della Cassa Rurale.
Il pomeriggio a cura degli psicologi Matteo Kettmaier e Giulia Tomasi, sarà riservato in particolare agli addetti allo sportello della Cassa Rurale Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra. Un segnale di sensibilità concreta, offerto dal Comune di Lavis, su un problema di stretta attualità.
Cos’è il gioco d’azzardo patologico, come si riconosce, quali sono le cause e quali le conseguenze, come approcciare la persona, il contesto familiare.
L’obiettivo dell’incontro - reso possibile oltre che grazie alla disponibilità del Comune anche dell’Associazione Ama – Auto Mutuo Aiuto di Trento e dell’Azienda Sanitaria / Servizio Serd - è di informare, formare e sensibilizzare il personale addetto allo sportello della Cassa Rurale Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra.
Verrà presentata la dipendenza da gioco d’azzardo, per poterla riconoscere e intercettare. Si cercherà di evidenziare quali siano i campanelli d’allarme che aiutano a riconoscere una persona che sta giocando d’azzardo. Si lavorerà, inoltre, sulla gestione dell’incontro con la persona con il problema di gioco, cercando di pianificare un’utile strategia d’azione.