San Michele e Faedo, i servizi associati stanno già portando i primi benefici
Dal prossimo primo febbraio, con l’attivazione dell’ufficio tecnico, saranno operativi i servizi associati tra le due municipalità; a seguire, nel corso del 2019 sarà unificato anche l’ufficio tributi e nel 2020, quando non esisterà più il Comune di Faedo, anche i servizi anagrafici saranno espletati a San Michele.
A Faedo resterà solo l’ufficio anagrafe fino al giorno della fusione e, dopo l’accorpamento con San Michele, solo uno sportello a giorni alterni per espletare i servizi indispensabili. La gestione associata è il primo passo dell’accorpamento di Faedo con San Michele e a primavera sarà completata pure la pianta organica comunale, con il graduale trasferimento dei dipendenti del Comune di Faedo negli uffici di San Michele.
In questo periodo sono stati razionalizzati gli spazi, all’interno dell’edificio comunale di San Michele, per organizzare gli uffici con l’inserimento di una postazione di lavoro in più per l’ufficio anagrafe, una postazione in più anche per l’ufficio tecnico e, naturalmente, aumenta di una postazione pure l’ufficio finanze e tributi, oltre all’ampliamento dell’ufficio di segreteria generale.
Anche l’archivio del Comune di San Michele è stato ottimizzato per ricevere atti e documenti che arriveranno da Faedo; dal 2020 il numero dei censiti salirà a 3.900, con l’iscrizione dei 630 abitanti di quella che diventerà la «frazione Faedo» (incluse le località Cadino, Pineta, Barco, Canazzi, Masetto, Molini, Villa Piccola e Coveli). I primi benefici della fusione gli abitanti di Faedo li hanno già ottenuti: ad esempio, la tariffa dell’acqua potabile è scesa, da quest’anno, mediamente del 40% poiché il costo sui consumi è stato parificato alle utenze di San Michele; essendo questo comune, assieme a Mezzolombardo e Mezzocorona, socio fondatore di Air, gode di una agevolazione tariffaria rispetto gli altri comuni della Rotaliana che fanno parte del ciclo idrico integrato di Air. Ora i comitati esecutivi dei due comuni, presieduti dai rispettivi sindaci, dovranno trovare un accordo anche per parificare gli altri tributi comunali come, ad esempio, la tariffa sui rifiuti, oneri di urbanizzazione e Imis.
Il cammino verso la fusione, nonostante l’attivazione imminente delle gestioni associate, appare ancora lungo e piuttosto complicato; intanto sono già stati da tempo collaudati i servizi convenzionati, come la scuola dell’infanzia, la scuola elementare, la biblioteca e l’utilizzo del palazzetto dello sport. Con l’aumento del numero degli abitanti si profilano delle novità sostanziali anche sotto il profilo istituzionale: il consiglio comunale, attualmente formato da quindici componenti, salirà di tre unità e anche la giunta comunale, oltre al sindaco, passerà da tre a quattro assessori.
Per la prima tornata elettorale, ma soltanto per le elezioni comunali del 2020 come stabilisce la delibera approvata dai due consigli comunali per avviare il processo della fusione, Faedo avrà diritto ad un seggio in consiglio comunale qualora, a urne aperte, non risultasse eletto alcun rappresentate della frazione.