Mezzolombardo, una biblioteca da due milioni entro il 2020
Fiocco rosa in arrivo a Mezzolombardo. Ma ad iniziare il proprio travaglio, per arrivare alla nascita nel giro di qualche mese, non sarà una bambina.
Sarà, invece, la nuova biblioteca, che non sarà solamente uno spazio per i libri, ma un vero e proprio polo culturale incastonato nel centro storico dell'abitato.
La data dell'inizio del travaglio è fissata per domani quando la Mak di Lavis inizierà i lavori per la costruzione della nuova biblioteca, al posto dell'ex Equipe 5. Da via Filos, quindi, questo spazio culturale si sposterà in piazza San Giovanni, nel cuore del salotto antico di Mezzolombardo. Ed il parto si concluderà in pochi mesi, visto che il nuovo polo culturale dovrebbe essere terminato entro un anno al massimo. Nella primavera del 2020, quindi, la comunità potrebbe riavere un proprio spazio culturale, ma con servizi e locali che prima non c'erano. Nel progetto, che complessivamente costerà attorno ai 2 milioni di euro, oltre alla biblioteca si avrà anche una sala polifunzionale da circa 200 posti, ottima per serate, incontri, convegni ed appuntamenti, a servizio della comunità. Negli spazi sotterranei troverà spazio la cantina storica, una realtà che nell'idea dell'amministrazione culturale diventerà una vetrina storica dei prodotti del territorio. A partire, ovviamente, dalla forte vocazione vitivinicola della Piana Rotaliana.
Un ulteriore spazio a disposizione sarà la nuova aula studio, pensato per gli studenti universitari. Che ora avranno un'alternativa allo studio in casa ed alle biblioteche di Trento. Ovvero uno spazio, accessibile anche da un ingresso da via Degasperi, attraverso l'utilizzo di badge realizzati appositamente per gli universitari. In questo modo sarà possibile realizzare contemporaneamente più eventi nella nuova biblioteca. Una volta terminati i lavori alla struttura l'opera sarà completata con gli arredi, per i quali nei prossimi mesi sarà lanciato un apposito appalto. Così da completare l'opera entro un anno circa.
«Credo che la nuova biblioteca sia una delle opere strategiche più importanti per tutta la nostra comunità - commenta il sindaco di Mezzolombardo, Christian Girardi - anche perché rappresenta la nascita di un vero e proprio polo culturale. Diventerà un luogo che, grazie alla cultura e all'organizzazione di eventi, ravviverà il centro storico. Un luogo dedicato sia ai più piccoli, sia agli studenti ed agli adulti: un'opera che ha tantissime possibilità di sviluppo a 360 gradi per tutta la nostra borgata».
I lavori di realizzazione di quest'opera sono stati affidati alla Mak di Lavis, impresa che si è aggiudicata la gara di appalto alla quale si sono presentate tredici aziende. L'opera è stata finanziata direttamente dal Fondo strategico territoriale, visto che questo nuovo polo culturale rivestirà facilmente anche un ruolo sovracomunale, anche perché la stessa biblioteca, che ha cinquant'anni di vita, oltre alla sede di Mezzolombardo gestisce i punti lettura di Ton, Sporminore e Campodenno.
Si aggiunge quindi un importante tassello nel sistema biblotecario trentino, che rappresenta uno strumento importante per la promozione della lettura, soprattutto nel mondo dei giovani.