La montagna perde pezzi paura a Mezzolombardo Chiuso il Circolo tennis
Il cartello ufficiale del Comune verrà affisso stamattina, ma è da ieri pomeriggio che il Circolo tennis e il bocciodromo di via Cavalleggeri Udine a Mezzolombardo sono chiusi. Chiusi perché la montagna sovrastante perde pezzi. «Ci ha chiamato il vicesindaco per avvisarci che sono caduti alcuni grossi sassi nel vecchio campo sportivo, vicino a noi, e che è meglio non tenere aperto» spiegano i responsabili della Società bocciofila Rotaliana. La data di riapertura non c’è: saranno i geologi a verificare la portata dell’evento, che potrebbe essere stato “favorito” dalla pioggia caduta nella giornata di domenica. Non si esclude debba essere necessario un disgaggio urgente. Nella zona in cui sono finiti i massi c’è da oltre un anno il divieto di accesso.
«Il crollo è avvenuto una decina di metri sotto il punto in cui cadde un blocco un anno mezzo fa - spiega il vicesindaco Michele Dalfovo - Alle 13.20 si è sentito un botto. Mi ha contattato l’assessore all’agricoltura che si trovava in campagna per lavoro. Abbiamo effettuato un sopralluogo assieme ai tecnici e subito avvisato il geologo della Provincia e il geologo che sta seguendo i lavori nell’area per conto dell’amministrazione».
Cosa è successo? «Un blocco intero, alto circa tre metri, largo 5 e profondo due metri, si è staccato dalla montagna e si è frantumato contro un dosso in 4-5 pezzi che sono finiti nell’ex campo di calcio De Varda. Il pezzo più grosso ha fatto un buco nel terreno profondo una cinquantina di centimetri e largo un metro e mezzo per quasi due metri. Parliamo di un pezzo che misura una cinquantina di centimetri di altezza per 80 di larghezza. Può pesare fra i 200 ed i 250 chili. L’area è chiusa dal crollo dell’anno scorso: abbiamo creato una chiusura ermetica in modo che la gente non possa entrare».
L’ispezione in calata sulla parete verrà effettuata oggi o domani, in base alle condizioni meteo. «È necessario verificare che nella zona di distacco non ci siano altri blocchi che stanno per cedere. Finché non abbiamo una risposta non si potranno riaprire le attività vicine» spiega il vicesindaco.
Del problema si era discusso nella seduta estiva del consiglio comunale, nell’ambito dell’approvazione del Dup, il Documento di programmazione unico per gli anni 2020-2022: sono state previste le spese per il conferimento degli incarichi per la progettazione definitiva ed esecutiva della messa in sicurezza dell’ex area sportiva, dove sarà installato un tomo per evitare cadute di massi. Tomo che dovrebbe diventare una vera e propria tribunetta. L’intenzione è realizzare, nell’arco dei prossimi anni, un polmone dedicato ai giovani e all’attività fisica, che contempli anche la sistemazione del circolo tennis (dove saranno spostati un campo e gli spogliatoi) e dell’ex bocciodromo sotto alla montagna.