Il Patt corre da solo e punta su Pellegrini
Il Patt, nella vicina Trento, ha deciso di rientrare nel centro-sinistra autonomista. Ed a Lavis Dove la situazione, a grandi linee, è abbastanza simile con una amministrazione uscente di centro-sinistra? Cosa farà il Patt? Seguirà l’esempio del capoluogo oppure, come sembra, andrà da solo alle elezioni comunali del prossimo 3 maggio? «Credo prenderemo una decisione definitiva su cosa fare nel corso della prossima settimana - annuncia Alberto Giovannini , segretario della sezione lavisana delle Stelle Alpine -. Spiazzato dalla decisione di Trento? «No spiazzato no, fuori Trento si avevano poche informazioni su questa decisione e, di fatto, io stesso l’ho saputo da un messaggino su whatsapp venerdì sera e poi sabato dalla stampa. Personalmente non credo che la decisione del Patt di Trento possa influenzare la nostra decisione. Qui a Lavis abbiamo un gruppo consolidato ed al di là di quello che si fa nel capoluogo prenderemo la nostra decisione in base solamente alle esigenze della nostra comunità. Andiamo avanti con le nostre idee».
Ad oggi “i bookmakers” danno un Patt che decida di correre da solo, per poi valutare eventuali apparentamenti al ballottaggio in base ovviamente ai risultati del primo turno, riproponendo come candidato sindaco l’ex primo cittadino, Graziano Pellegrini . Oppure con uno degli assessori uscenti, come Isabella Caracristi o l’attuale consigliere comunale Daniele Donati .
«Nomi non ne facciamo, abbiamo varie opzioni - prosegue Giovannini - per fortuna abbiamo un gruppo abbastanza nutrito e con persone di qualità. La decisione di andare da soli è una delle possibilità, certo noi siamo apertissimi a lavorare insieme a chi ha intenzione di appoggiare il nostro candidato sindaco».
Ed il nodo nel “fare come Trento”, ovvero nel riconfermare l’attuale maggioranza, sta un po’ qui. Il Pd, dopo anni da “gregario”, più di un pensierino ad un proprio candidato l’ha fatto con vari nomi sul piatto. Sarà ora disposto ad accettare ancora un candidato delle stelle alpine? Dall’altra parte la coalizione fra Lega e Lavis Civica un proprio nome nel cassetto lo ha per la corsa alla poltrona di primo cittadino, ma sembra ben disposta in caso ad accettare un candidato “griffato” stelle alpine. Ricostruendo quella coalizione di centro-destra che, di fatto, aveva già sostenuto la Giunta guidata Pellegrini nella precedente legislatura.
«È pacifico che puntiamo su un nostro candidato di riferimento - continua Giovannini - ci crediamo, perché a Lavis siamo una forza importante ed usciamo da diverse legislature a guida Patt nel quale si è fatto molto per la comunità, abbiamo l’ambizione di continuare a lavorare per il bene della comunità lavisana».
Sulla carta, quindi, le Stelle Alpine una decisione definitiva la prenderanno nel giro di pochi giorni. Prima tessera di un domino che poi, nel giro di poco tempo visto che ora i tempi iniziano a stringere, farà di fatto partire la corsa verso le elezioni del 3 maggio. Si dovesse arrivare ad una corsa a tre (Patt da solo, Pd più ViviLavis da una parte, Lavis Civica e Lega dall’altra) il ballottaggio sarebbe di fatto una certezza con ogni discorsi sugli apparentamenti rimandati a lunedì 4 maggio, in base ai risultati delle urne. Se, invece, il Patt dovesse decidere di schierarsi, da una parte o dall’altra, questo allora creerebbe - di fatto - un favorito ed uno sfidante. Chiamati, però, poi a confermarsi tali nel corso della campagna elettorale.