Piscina per la Rotaliana il progetto c'è, ed ora si sogna di farla ai Sottodossi
Parlare di piscina in Piana Rotaliana è un po’ come parlare del mostro di Lochness, del Santo Graal o della pentola piena d’oro al termine dell’arcobaleno. In tanti giurano che, prima o poi, esisterà e si potrà toccare con mano. Questo perché da decenni, ormai, si parla di realizzare un polo natatorio in Piana Rotaliana. Con tante sfumature, da chi vuole piscina olimpionica o un lido stile Alto Adige, a chi basterebbe una pozza d’acqua per far giocare i bambini. In mezzo a questo ventaglio di richieste c’è chi si è mosso ed ha preparato un progetto di massima, per cercare entro il 2025 di dare alla Piana una propria piscina oltre a quella in fase di ristrutturazione in centro a Lavis. In campagna elettorale la proposta di una piscina in località Sottodossi a Mezzocorona, al posto dell’attuale campetto sportivo, è stata una delle proposte della Civica per Mezzocorona che più aveva fatto discutere. Progetto che va avanti visto che il Comune di Mezzolombardo ha confermato la propria collaborazione in quest’opera sovra comunale e l’idea, ora, è provare a coinvolgere anche l’amministrazione di Roverè della Luna per creare così il “Lido della Rotaliana”.
«Il progetto di massima c’è, adesso che tutte le giunte sono fatte ed insediate si dovrà iniziare l’iter di progettazione, è chiaro che nel 2021 ci sarà tanto da fare – conferma Mattia Hauser, sindaco di Mezzocorona –. L’obiettivo è provare ad inaugurare quest’opera entro la fine della legislatura, nel 2025. Non sarà facile, ma i presupposti di questo progetto sono quelli ideali per arrivare a far sì che la piscina veda la luce». Ovvero il fatto che il terreno fra piazza Leonardelli e via Sottodossi sia già di proprietà comunale, così come quello in località Bertagnolli dove sarà spostato il campetto. Non vi è, quindi, bisogno di espropriare terreno, cosa che solitamente impegna anni di tempo e risorse cospicue. «Il bello della scelta di quest’area è rappresentato dal fatto che non vi è consumo di suolo in più – prosegue Hauser –. L’idea è realizzare una piscina che sia poi economicamente sostenibile nella sua gestione nel tempo. Per questo abbiamo scartato le idee come l’inserimento di bagno turco o saune, vogliamo sia un lido a misura di famiglia, di giovani e di anziani, ubicato in un luogo raggiungibile a piedi o in bicicletta sia dai residenti di Mezzocorona sia da quelli di Mezzolombardo ed utilizzabile dodici mesi su dodici».
Il progetto di massima illustrato nelle scorse settimane prevede, per una prima spesa complessiva di poco inferiore ai 3 milioni di euro, due piscine coperte ed uno spazio acqua esterno composto da una piscina oppure due di ridotte dimensioni. La copertura delle due piscine permetterà, attraverso delle vetrate, di aprirle all’esterno verso l’adiacente parco nella stagione estiva mentre d’inverno basterà chiudere la struttura per poter nuotare anche nei mesi freddi.
Il progetto di massima c’è, ora per arrivare al taglio del nastro fra qualche anno deve partire l’iter per la sua progettazione. «Con Mezzocorona abbiamo un incontro in programma entro la fine di ottobre, nel quale parlare di tante questioni e fra queste anche la piscina – aggiunge Christian Girardi, sindaco di Mezzolombardo –. Non penso nemmeno un secondo dove una struttura come una piscina sia posta, perché l’importante è riuscire a dare questo servizio alle nostre comunità. È evidente, poi, come su impianti di questo genere e come una miriade di altre cose bisogna sempre più ragionare come Piana Rotaliana e non come singoli comuni. E non è solamente una questione di contrazione delle risorse, ma di visione futura. Adesso dovremo partire subito, fare una valutazione approfondita e dettagliata dei costi, per poi vedere come riuscire a finanziare la costruzione della piscina. Con due carte vincenti: la proprietà già pubblica dell’area e la gestione sostenibile della struttura un domani che sarà realizzata».