Lavis, il primo Comune a lanciare un "concorso ufficiale di pupazzi di neve"
Le copiose nevicate di questi ultimi giorni a qualcuno sono sicuramente piaciute. Parliamo dei bambini, che hanno potuto divertirsi e giocare nella neve, complici anche le vacanze di Natale che li lascia tutti a casa da scuola. E fra i tanti giochi che i più piccoli possono fare nel mezzo di questa coltre bianca vi è anche la realizzazione di pupazzi di neve. Una situazione che ha permesso all’Ufficio delle politiche giovanili di cogliere la palla al balzo, ideando e lanciando nella giornata di venerdì il concorso «Costruisci il tuo pupazzo di neve».
Anche perché, in sé, la ricetta per realizzare questi pupazzi è alquanto semplice: neve, ovviamente, quanto basta, felicità in abbondanza, un pizzico di fantasia ed un filo di olio di gomito. Perché mica si costruiscono da soli, bisogna metterci impegno per farlo bello grande, ad altezza uomo, con tanto di carota per naso e bottoni al posto degli occhi.
L’idea è riempire Lavis di pupazzi di neve, un modo da un lato per sfogare la fantasia dei più piccoli e, dall’altra, per abbellire la borgata. Perché è più simpatico vedere ai lati delle strade dei buffi pupazzi di neve, piuttosto di cumuli di neve.
Ecco allora che oltre a costruire questi pupazzi, i ragazzi potranno poi anche fotografarli ed inviare l’immagine all’indirizzo email politichegiovanili@comunelavis.it entro il prossimo 10 gennaio. Già nella prima giornata di lancio di questa iniziativa sono arrivate oltre una ventina di foto, che saranno poi pubblicate per una settimana, fino al 17 gennaio, sui canali social delle Politiche giovanili di Lavis e gli internauti potranno votare la loro preferita. Ovviamente l’unica regola è: non esagerare. Ed i pupazzi devono essere realizzati vicino a casa, utilizzando la mascherina ed il distanziamento sociale, rispettando insomma la normativa anti Covid-19 vigente. «A volte diamo per scontato quello che ci circonda - commenta Caterina Pasolli, (nella foto) assessore comunale alle politiche giovanili - le bellezze del paesaggio e la ricchezza che tutti abbiamo, senza esserne abbastanza consapevoli. Poi succede come questi giorni: scende la neve e tutto diventa ancora più bello, soprattutto agli occhi dei bambini. Per loro la neve può diventare come una tavolozza, con cui dipingere qualcosa di nuovo, se viene data loro l’opportunità di sfogare la fantasia. Sappiamo che è stato un anno difficile, quello che abbiamo appena passato. Per questo è importante creare dei momenti così, iniziare l’anno nuovo con la speranza. Ed i bambini possono aiutarci a immaginare un mondo diverso, anche solo con un pupazzo di neve. Ma non ci sono limiti di età: tutti possono partecipare, perché ai giovani e agli adulti fa bene, ogni tanto, riscoprirsi bambini».