Controllata per strada, una donna tira un pugno al carabiniere: arrestata
Si tratta di una giovane che era in compagnia di un amico: sono stati fermati perché stavano disturbando la quiete pubblica, a quanto pare avevano alzato troppo il gomito durante il pranzo di Pasqua. Per lei scatterà il processo per direttissima, mentre l'uomo è stato denunciato a piede libero
MEZZOLOMBARDO - Ieri pomeriggio, 5 aprile, a Mezzolombardo, una 32enne dominicana, è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
Dopo aver festeggiato la Pasqua assieme a un amico colombiano di 42 anni, i due hanno avvertito l’esigenza di uscire di casa per prendere una boccata d’aria o, molto più probabilmente, per smaltire l’alcol con cui avevano pasteggiato.
L’eccessiva euforia dei due, spiegano gli inquirenti in una nota, si è tramutata in pochissimo tempo in vera e propria molestia alla quiete, tant’è che non sono mancate le chiamate ai carabinieri per segnalare il comportamento inurbano della coppia di amici.
I carabinieri di mezzolombardo, si legge nel comunicato, "giunti nella centrale via Devigili, si sono avvicinati ai due, da subito apparsi visibilmente ubriachi, invitandoli a mostrare i documenti e a motivare le ragioni della loro permanenza fuori dal luogo di dimora stante le limitazioni imposte per il contenimento della pandemia da Covid-19".
La reazione dei due "è risultata sin da subito scomposta, in particolare l’uomo dopo aver rifiutato di esibire i documenti, ha cercato di allontanarsi arrivando a spintonare uno dei due carabinieri, la donna, invece, anch’essa refrattaria al controllo, è giunta addirittura a colpire con un pugno alla testa uno dei due militari impegnati a contenere la resistenza dell’amico".
Grazie all’ausilio di una seconda pattuglia giunta in supporto, prosegue la nota, "i carabinieri di Mezzolombardo hanno bloccato i due esagitati conducendo la donna in Caserma e l’uomo in ospedale, viste le gravi condizioni in cui versava a causa della sbornia".
La donna, arrestata, nei prossimi giorni verrà condotta dinanzi al giudice per la direttissima invece l’uomo, denunciato a piede libero, resta affidato alle cure mediche.