Mezzocorona, non c'è pace per il parcheggio alla stazione: pendolari furiosi, e il sindaco Hauser spiega la «situazione ingarbugliata»
Metà stalli chiusi da una sbarra, entrata solo per gli abbinati. Ma a cosa? Rimpallo fra la Sta altoatesina e il Comune, che alla fine chiama trentino Trasporti, e intanto fioccano le multe
MEZZOCORONA. Sorpresi, disorientati, addirittura multati. La vita per i pendolari che da Mezzocorona utilizzano il treno per andare a lavorare a Bolzano è cambiata radicalmente negli ultimi giorni: al centro di tutto c'è il parcheggio della stazione, che sta scatenando parecchie polemiche. Il motivo? Dallo scorso 11 agosto lo spazio è stato per metà chiuso con una stanga, limitando l'accesso solo agli abbonati.
Il problema è che i pendolari non hanno ancora capito a cosa bisogna abbonarsi. Per fare un esempio, i tantissimi diretti a Bolzano hanno fatto una tessera con la Sta - la società dei trasporti altoatesina - scoprendo però non essere adeguata per aprire la stanga.
Ma prima di raccontare le esperienze dirette di coloro che questo problema lo stanno vivendo ogni giorno, bisogna fare un passo indietro, verso la metà di luglio. Già in quel momento qualche cittadino aveva sottolineato come, dopo gli interventi di ristrutturazione che avevano interessato la zona, l'assenza del bar-edicola che vendeva abbonamenti e ticket e la mancanza di un sistema automatizzato per pagare il posto auto stessero portando l'area a presentarsi spesso desolatamente vuota.
Da queste segnalazioni è passato circa un mese ed ecco che altri pendolari hanno espresso il loro dissenso rispetto ad una situazione che si è complicata ancora di più. Primo, le multe: con il montaggio della sbarra per consentire l'accesso ai soli abbonati, ma con i "problemi tecnici" di riconoscimento delle tessere, lo scorso 16 agosto circa 10-15 pendolari si sono ritrovati sul parabrezza una multa di 30 euro per aver lasciato l'auto in zone esterne alle strisce bianche.
Una decisione "forzata" è stato spiegato, ma una volta contattato il comandante della polizia locale per capire se fosse a conoscenza della situazione, ha ammesso uno dei multati, «lo stesso mi rispondeva che non ha ricevuto direttive, anzi spesso è il Comune che invita la polizia locale ad effettuare dei controlli al fine di contravvenzionare i 'pendolari pirati del parcheggio'»..
Secondo aspetto, la tempistica dei lavori: «Una questione che lascia ulteriormente l'amaro in bocca - ha ammesso Luca, un pendolare. - Infatti tutto è stato fatto passare in sordina, provvedendo all'installazione di sbarre e lettore nella settimana precedente a ferragosto, quando il flusso di utenti è minore grazie alle ferie estive. Mi domando come sarà la situazione al rientro dei pendolari e con l'inizio delle scuole».
Un terzo ed ultimo elemento da evidenziare è quello del "rimbalzo telefonico": nessuno infatti sembra essere in grado di dare una risposta rispetto a quanto sta succedendo. Ad essere contattati dai pendolari sono stati la polizia, Trentino Trasporti, il Comune di Mezzocorona e Sta, ma senza successo. Anzi, nei casi in cui sono state date risposte, queste ultime hanno creato ancora più confusione: «Avevo contattato il Comune di Mezzocorona - ha aggiunto Margherita, - da cui ho ricevuto la risposta secondo cui Sta non ha interesse ad installare il proprio totem per consentire l'accesso ai pendolari che viaggiano verso nord. A distanza di una settimana ricevo finalmente anche una risposta da parte di Sta, la quale mi informa di voler installare il proprio totem ma che le trattative sono ferme a causa della mancanza di interesse a collaborare da parte del Comune di Mezzocorona. Quest'ultimo mi aveva comunque indicato una parte del parcheggio libera a tutti, ma recentemente i posti, una quindicina, erano già completi alle ore 6.33».
Non ci sta, il sindaco Mattia Hauser, che è intervenuto per spiegare puntualmente cosa succede. «Per migliorare una situazione ormai ingestibile presso il parcheggio della stazione dei treni a Mezzocorona - lo stesso infatti era diventato il parcheggio di chiunque a discapito degli utilizzatori dei mezzi pubblici - da qualche giorno ne abbiamo riservato una parte ( quello limitato dalle barriere automatizzate ) agli abbonati di Trentino Trasporti.
Era nostra intenzione garantire agli abbonati di STA ( Strutture Trasporto Alto Adige spa ) la stessa opportunità, ma dopo il tergiversare prima ed il rifiuto poi da parte di STA ( l’ultimo del 3 agosto cm ) siamo stati costretti nostro malgrado ad attivarci diversamente.
Rimanendo comunque sempre disponibili per un’eventuale installazione anche delle validatrici di Alto Adige mobilità, chissà che le lamentele dei loro utenti portino risultati migliori che fiumane di mail fra uffici.
Nel frattempo non abbiamo perso tempo e in collaborazione con Trentino Trasporti, un grazie particolare al Direttore Tecnico ingegnere Salgemma, e il Dipartimento Infrastrutture della PAT, un grazie particolare al dirigente generale del dipartimento ingegnere Martorano, stiamo portando a casa il comodato con le ferrovie dello stato che ci permetterà finalmente e per la prima volta, di gestire il parcheggio a sud della stazione attualmente chiuso ed in passato gestito dal bar/tabacchi.
Potendo dare così una risposta anche agli utenti di STA, senza dover attendere nessuno.
Stiamo facendo del nostro meglio per gestire una situazione ingarbugliata, dove gli attori coinvolti sono molti e le infrastrutture non sono nostre.
Spero di essere stato chiaro, in caso contrario sarò lieto di rispondere a chi in maniera educata vorrà pormi delle domande» conclude il sindaco.