Giovane sorpreso dal brigadiere in pensione: alla sede della bocciofila c'erano stati sette furti di notte
Zambana, l'ex militare è il presidente della società e dopo la serie di ammanchi aveva posizionato nei locali una telecamera collegata al telefonino: l'altra notte è scattato l'allarme...
TRENTO. Era la settima volta che qualcuno entrava alla sede della bocciofila di Zambana. Era la settima volta che sparivano cose. Attrezzature, alimenti, bevande, soldi.
Niente di grande valore, perché comunque nei locali non viene tenuto niente di costoso, ma continui ammanchi che comunque avevano impensierito il presidente. Da brigadiere dei carabinieri in pensione, infatti, l’idea che qualcuno entrasse nella sede indisturbato senza fare effrazioni ed essere mai scoperto, non poteva lasciarlo indifferente.
E infatti, dopo mesi di ammanchi, dopo aver anche cambiato la serratura della porta d’ingresso pensando che qualche duplicato fosse finito nelle mani sbagliate, il presidente Roberto De Salvo ha posizionato all’interno dei locali una telecamera con un allarme collegato al telefono cellulare. Nella notte tra domenica e lunedì l’allarme ha fatto il suo lavoro.
C’era qualcuno nei locali e all’1 e 30 è arrivata la segnalazione sul telefono, De Salvo e il figlio Matteo in pochi minuti si sono subito portati sul posto. Lui è entrato e il figlio si è posizionato nel parco giochi vicino, probabile via di fuga del ladro considerato che in precedenza, dopo i vari furtarelli, era sempre stata trovata una finestra che si affaccia sullo spazio verde aperta.
E infatti, appena si è accorto di essere stato scoperto, il ladro è scappato dalla finestra verso il parco dove il ragazzo lo ha bloccato. Portato all’interno, ha ammesso di essere lui l’autore dei vari furti registrati nei mesi scorsi, ha svuotato lo zainetto che aveva riempito di padelle e cose da mangiare e spiegato che con un badile riusciva ad aprire la porta antincendio senza lasciare segni evidenti della sua entrata. A quel punto De Salvo ha chiamato i carabinieri ma in momento di distrazione il ragazzo è riuscito a scappare. Il brigadiere in pensione lo ha nuovamente inseguito insieme al figlio per le vie del paese e bloccato vicino alla scuola elementare.
Riportato alla bocciofila, il giovane è stato consegnato nelle mani dei carabinieri che lo hanno arrestato per rapina. Nel tentativo di fuggire con la merce, infatti, il giovane straniero ha buttato a terra il figlio del presidente della bocciofila procurandogli una frattura ad un dito di una mano e altre contusioni guaribili in 10 giorni. Alla richiesta del perché continuasse ad entrare a rubare il ragazzo si è giustificato dicendo che rubava le cose per poi rivenderle e comprarsi da mangiare. Oggi sarà processato per direttissima. Per tutta la giornata, ieri, i carabinieri sono stati impegnati anche all’identificazione del soggetto che ha fornito varie generalità.
Non si tratta comunque di un malvivente, ma di un soggetto in difficoltà che evidentemente aveva trovato nella bocciofila un luogo dove trovare sempre qualcosa da mangiare e bere.