Mezzolombardo, studente si sente male in classe. Portato in ospedale: troppo alcol
«Una situazione preoccupante, ma non di emergenza», precisa la dirigente Valentina Zanolla, che preferisce non entrare nel merito del caso aggiungendo solo che «l'ambulanza è stata chiamata dalla scuola come prassi quando uno studente presenta sintomi precisi, come malessere e nausea»
MEZZOLOMBARDO. L'ambulanza è arrivata all'istituto Martini di Mezzolombardo poco prima che terminassero le lezioni: ha caricato uno studente e l'ha portato al Santa Chiara per accertamenti. «Una situazione preoccupante, ma non di emergenza» precisa la dirigente Valentina Zanolla, che preferisce non entrare nel merito del caso aggiungendo solo che «l'ambulanza è stata chiamata dalla scuola come prassi quando uno studente presenta sintomi precisi, come malessere e nausea».
Da una parte c'è il riserbo dell'istituto, che ha subito avvisato i genitori dello studente, dall'altra il passaparola degli studenti amplificato dai social: il ragazzo soccorso venerdì al Martini di Mezzolombardo - sostengono i compagni di scuola - si sarebbe ubriacato in classe. Di vero, in questa delicata e drammatica vicenda, c'è l'intervento dell'ambulanza all'istituto e c'è il successivo ingresso in ospedale del giovane, in uno stato di alterazione dovuta all'alcol. Il ragazzo, studente al primo anno, si era sentito male durante l'ultima ora.
Da escludere che fosse poco lucido già al mattino presto, ad inizio lezioni: i docenti si sarebbero immediatamente accorti delle condizioni psicofisiche non idonee, avvisando immediatamente la famiglia. Come si può dedurre - e questo è anche il racconto degli studenti sui social - il ragazzo si sarebbe messo a bere in classe, durante le ore di lezione; si parla di un superalcolico, probabilmente travasato in una anonima borraccia oppure in una bottiglietta di plastica con l'etichetta di una bevanda gassata. Per scommessa o per una bravata si sarebbe dunque messo a sorseggiare il superalcolico a scuola, durante la pausa fra le ore di lezione oppure mentre era seduto al banco, fingendo fosse acqua.
L'effetto dell'alcol al mattino è devastante, a maggior ragione se a bere è un ragazzino, un quattordicenne. Il ministero della Salute raccomanda alcol zero fino a 18 anni. Come viene riportato dalla Fondazione Veronesi «l'alcol ha effetti tossici su organi e apparati, in particolare negli adolescenti, che non hanno ancora prodotto gli enzimi con cui viene metabolizzato». Può inoltre influire sullo sviluppo cerebrale ed è per questo motivo che viene sconsigliato il consumo fino a 21 e in alcuni casi fino a 25 anni.
L'episodio accaduto al Martini, che servirà sicuramente come spunto ai docenti per parlare con i giovani di salute e di dipendenze, avviene in un periodo in cui si discute del ruolo educativo della scuola e del poco rispetto che i ragazzi mostrano verso questa istituzione.