Salvò un 70enne colpito da infarto: Leonardo Largher eroe a soli 19 anni
Per il vigile del fuoco e figlio d’arte, oltre all’encomio ufficiale del responsabile del 118 Ventura, potrebbe arrivare da Roma una medaglia al valore civile
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LASINO. Lunedì 30 maggio 2022, ore 11.44. Leonardo Largher, 19enne di Lasino, è a casa che studia: all'orizzonte c'è il concorso per diventare vigile del fuoco permanente. Si può dire Leonardo sia nato pompiere: il papà Mariano (lavisano di origine) è stato comandante a Lasino ed ora è vice ispettore del distretto Valle dei Laghi, e fin da subito gli ha trasmesso la passione per il volontariato e i geni di chi non aspetta altro che aiutare il prossimo.
Ore 11.44, dicevamo: parte la selettiva per il Corpo di Lasino. «Abbiamo ricevuto la selettiva per soccorso persona con defibrillatore - racconta Largher - quindi mi sono fiondato in caserma. Dalle chat che utilizziamo per comunicare tra di noi ho capito che sarebbero passati dei preziosissimi minuti prima dell'arrivo di altri vigili, quindi dopo un confronto con la centrale di Trento mi sono avviato da solo nel luogo indicato, in via Montello».
Arrivato in meno di un minuto nella zona centrale di Lasino, il momento più difficile. «Ad attendermi c'era la moglie del 70enne che si era sentito male - prosegue il giovane - poi in casa ho trovato pure il genero che stava praticando il massaggio cardiaco. Ho piazzato il defibrillatore e, in contatto telefonico con un'infermiera del 118, ho cominciato con le procedure: dopo la terza scarica erogata ho capito che qualcosa stava succedendo, dopo un minuto l'uomo ha cominciato a respirare autonomamente, quindi l'ho messo in posizione laterale di sicurezza».
Intorno al mezzogiorno, ecco comparire l'auto medica, mentre Largher con altri vigili del fuoco comincia a coordinarsi con i sanitari per provvedere al trasporto del 70enne prima in ambulanza, poi in elicottero al Santa Chiara. In serata, Andrea Ventura, direttore di Trentino Emergenza, ha quindi spedito al Corpo di Lasino l'encomio.
«Attualmente - si legge nella nota - il paziente è ricoverato in rianimazione. La prognosi è riservata ed è troppo presto per sapere se il paziente sopravviverà ed in che condizioni; quello che è certo è che se ciò avverrà, sarà per merito delle manovre rianimatorie che sono state messe in atto tempestivamente». Il lieto fine è giunto qualche giorno dopo: il 70enne di Lasino si è salvato grazie al pronto intervento di Largher.
«Ho rivisto i familiari dell'uomo qualche settimana dopo - racconta Largher - e mi hanno ringraziato. Ora sto sostenendo i corsi per entrare in Croce Bianca e studio infermieristica, quindi mi capita di vedere le cose "dall'altra parte" e mi rendo conto del mio intervento. Spero che l'uso del defibrillatore sia sempre più diffuso».
A mobilitarsi per iscrivere i vigili del fuoco di Lasino ai corsi di abilitazione all'uso del cosiddetto Dae e ad acquistare un apparecchio per il Corpo, tra l'altro, fu proprio papà Mariano quando era comandante. La storia, però, non finisce qui. Anzi, è tornata in auge proprio in questi giorni con la delibera della giunta di Madruzzo che propone l'onorificenza al merito civile di Largher.
«A fine anno abbiamo consegnato la Costituzione ai 18enni dei nostri paesi - spiega il sindaco Michele Bortoli - ed era presente l'ormai ex Commissario del governo Gianfranco Bernabei. Chiamando Leonardo, presente insieme ai coetanei del 2002 perché negli anni precedenti la pandemia aveva cancellato l'iniziativa, ho citato l'episodio, con Bernabei che quindi mi ha invitato a proporre l'onorificenza. Anche perché questi sono esempi da rendere noti ed applaudire, alla faccia di chi dice che i giovani di oggi non fanno nulla per gli altri!». Ora si attendono buone nuove da Roma.
(La foto in copertina è stata realizzata da Leonardo Largher)