La prova / Emergenze

It-Alert, incidente industriale di Lavis: il messaggio ha raggiunto i cellulari presenti nel raggio di 2 chilometri

L’esercitazione, a partire dalle 11 di oggi 20 novembre, ha interessato il centro rotaliano e le zone limitrofe con l’obiettivo di testare il piano di emergenza esterno, con le comunicazioni alle Centrali

LAVIS. L’innesco di una pozza di carburante avvenuto in seguito ad uno sversamento di benzina all’interno della ditta Firmin di Lavis fa scattare lo stato di allarme. È lo scenario dell’esercitazione che, a partire dalle 11 di oggi 20 novembre, ha interessato il centro rotaliano e le zone limitrofe con l’obiettivo di testare il piano di emergenza esterno, con le comunicazioni alle Centrali (1-1-2 e Vigili del fuoco permanenti). Quindi, sulla base delle procedute relative agli incidenti industriali rilevanti, è stato inviato sui cellulari il messaggio di It-Alert.

La ricezione è stata monitorata da circa 140 “sentinelle” presenti nel raggio di 2 chilometri dal luogo dell’evento - potenzialmente interessato dalla nube tossica che si sprigionerebbe in caso di incendio - ma anche in altri punti del territorio provinciale. Nella sala operativa allestita presso la caserma del Corpo permanente dei Vigili del fuoco permanenti, sono intervenute tutte le strutture interessate, con il coordinamento del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna: accanto ai Servizi provinciali hanno partecipato il Comune di Lavis, Ferrovie dello Stato e Autobrennero.

I messaggi di It-Alert - lo ricordiamo - sono utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. In caso di reale emergenza, il testo che apparirà sullo schermo conterrà informazioni circa i comportamenti di sicurezza da adottare.
Il test in Rotaliana ha dunque prodotto i risultati sperati, rivelandosi positivo.

Sulla base di questa esperienza, che ha consentito di mettere a confronto anche tempistiche e copertura garantita dagli operatori telefonici, al sistema potranno essere apportate le necessarie migliorie. Secondo i feedback del personale presente sul posto, il messaggio ha “colpito” principalmente l’area indicata ed è stato ricevuto anche dai passeggeri dei treni in transito.

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