Nati gli Schützen nonesi

È stata costituita una settimana fa dinanzi al notaio la «Schützen Kompanie Bepo de Miller - Val di Non», ad un anno dall'incontro in cui era stata annunciata l'intenzione di darvi vita. Gli effettivi sono 25: mentre i soci fondatori sono stati «solo» 15. Tra questi sono state decise anche le cariche: Marco Bertagnolli capitano, Ivan Gianotti alfiere, Mauro Agosti tenente alla bandiera, Luca Gottardi, Manuel Pezzi, Danilo Pozzatti tenenti, Donatella Sembianti segretaria; i «soldati semplici» sono Silvio Baita, Paolo Borzaga, Francesco Bott, Andrea Graiff, Ivo Holzknecht, Ivo Menapace, Carlo Pozzatti e Urbano Wegher

di Guido Smadelli

CASTEL CASEZ - È stata costituita una settimana fa dinanzi al notaio la «Schützen Kompanie Bepo de Miller - Val di Non», ad un anno dall'incontro in cui era stata annunciata l'intenzione di darvi vita. Gli effettivi sono 25: mentre i soci fondatori sono stati «solo» 15. Tra questi sono state decise anche le cariche: Marco Bertagnolli capitano, Ivan Gianotti alfiere, Mauro Agosti tenente alla bandiera, Luca Gottardi, Manuel Pezzi, Danilo Pozzatti tenenti, Donatella Sembianti segretaria; i «soldati semplici» sono Silvio Baita, Paolo Borzaga, Francesco Bott, Andrea Graiff, Ivo Holzknecht, Ivo Menapace, Carlo Pozzatti e Urbano Wegher.


«È un onore annunciare che la compagnia è stata fondata», afferma Marco Bertagnolli. «Abbiamo voluto intitolarla a Bepo de Miller , un ragazzino di Cles che fu portaordini a fianco di Andreas Hofer durante la lotta contro i napoleonici, poi insignito della medaglia d'argento, e trasferitosi a Vienna, dove vivono i suoi discendenti». Perché una compagnia in valle? «All'epoca di Hofer ce n'erano venti, nelle valli del Noce, con circa 2 mila uomini». A dimostrazione mostra gli studi di don Fortunato Turrini , spiegando i motivi della nascita degli Schützen (la difesa del territorio), dichiarando una identità unica dell'area dell'Euregio. «La sede sarà in casa Gadenta, a Bresimo, dove abita Danilo Pozzatti», annuncia il capitano. «Il nostro intento è essere presenti in tutta la valle, diventare un soggetto culturale».

 

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