Alta Val di Non, cancellato l'ampliamento del Golf
«È stata una vera sorpresa ed ora attendiamo di leggere la delibera provinciale per capire se c’è ancora qualche margine per poter completare l’ampliamento del campo da golf e realizzare il parco delle famiglie. Anche noi in comune lo abbiamo appreso dal sito della Provincia, purtroppo non sappiamo nulla di più».
Lorenzo Widmann, sindaco di Romeno, non trova le parole per commentare il fatto che anche il parco attrezzato e l’ampliamento da 18 a 27 buche del campo da golf siano improvvisamente finiti nel lungo elenco delle opere che la Provincia ora considera «non prioritarie». Un elenco che cancella in un solo colpo progetti di vario tipo che dovevano essere finanziati, nel complesso, con 80 milioni di euro da piazza Dante.
Quello di Romeno, nello specifico, prevede un costo di 3 milioni di euro, coperto da contributi provinciali all’80 per cento. «È un progetto del Patto territoriale alta val di Non, un’opera che è stata condivisa da dieci amministrazioni - spiega Widmann -. Ormai stavamo partendo con la progettazione, quindi era in fase avanzata, e dopo l’iter previsto al Via entro un anno sarebbero dovuti partire i lavori».
Il sindaco di Romeno ed i suoi colleghi della valle, ora, attendono di poter leggere nel dettaglio la delibera provinciale per poi fissare un appuntamento in Provincia e capire cos’è successo, perché anche a quest’iniziativa pensata per il rilancio del territorio siano stati tolti i finanziamenti. A questo punto si tratta di capire se il progetto finirà in un cassetto o se si potranno percorrere altre strade per poterlo realizzare. Anche perché l’iniziativa che fa capo al Comune di Romeno prevede anche il coinvolgimento dei privati.
«Mi risulta davvero difficile commentare questo improvviso stop al progetto senza avere ancora un riscontro da parte della Provincia - continua Lorenzo Widmann -. Posso ribadire che si tratta di un’opera importante non soltanto per il nostro comune e per l’intera val di Non, ma anche a livello di Trentino perchè il “sistema golf” è uno dei settori importanti per il turismo e un progetto come questo garantisce redditività immediata alle casse comunali. I privati, infatti, partecipano alla spesa per la realizzazione dell’ampliamento del campo da golf (in modo tale che possa essere utilizzato anche per le competizioni) e, attraverso un canone d’affitto, pagano l’ente pubblico per l’utilizzo del green. Insomma, credo che in questi termini l’opera risponda a tutti i requisiti della progettazione moderna».
Nonostante ciò, ora figura tra i progetti che la Provincia ha inserito nella «riprogrammazione prevista dalla Finanziaria». Si tratta soprattutto di impianti sportivi - come in questo caso - e caserme che difficilmente torneranno ad essere finanziate con soldi pubblici.