Malè, dalle casse Sgs spariti migliaia di euro
C'è un'inchiesta in corso sulla Sgs, la società del Comune di Malè che gestisce gli impianti pubblici. È emerso nell'ultimo consiglio comunale grazie all’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza.
I quesiti posti riguardavano il bilancio della società e una situazione definita «un grosso problema», ma hanno avuto solo una parziale risposta dal momento che il sindaco Bruno Paganini ha spiegato che le anomalie sono rilevabili alla voce sopravvenienze e che l’amministrazione non può dare altre notizie «considerato il procedimento penale in corso».
Il riferimento è all'inchiesta aperta nei confronti di una ex dipendente, accusata di aver sottratto fondi alla Sgs. Stando ai «rumors», la Sgs di Malé si sarebbe ritrovata un «buco» che per il momento è stimato in circa 100 mila euro, salvo ulteriori sorprese.
Il «buco» sarebbe venuto alla luce grazie a una ispezione dei bilanci messa in atto dalla nuova amministrazione che si era insospettita a causa del continuo rinvio della rendicontazione da parte della dipendente. Di qui la scoperta dell'ammanco, che sarebbe stato messo a segno con giri contabili e incassando i soldi di bollette e fatture che non venivano poi saldate.
Un problema per la «Servizi Gestione Strutture» di Malè, che è una partecipata del Comune incaricata di gestire le strutture sportive e ricreative: secondo il sito internet «SGS Malè è un modello di gestione privatistica applicato a un settore che va assumendo un crescente valore sociale e che, per questa ragione, deve offrire servizi di qualità accessibili a tutti». Le attività spaziano dall’organizzazione di corsi di fitness, nuoto, hockey su ghiacco, calcio. Fino al supporto offerto alle Scuole e alle Società dilettantistiche. Gli impianti attualmente gestiti sono il campo a calcio di Malè, lo Stadio del ghiaccio, il Minigolf, il Parco gonfiabili, la Piscina, il Cinema, il Teatro.