Sarnonico, per il bicigrill nuova gestione e ampliamento
Il bicigrill sarà ampliato e diverrà punto di ritrovo per eventi particolari, serate enogastronomiche a tema, ristorante «veloce» per passeggiatori, escursionisti, ciclisti. Insomma, un luogo di ritrovo per tutti.
Questo quanto meno il progetto a medio termine di Luca Berti, di professione cuoco, che tra pochi giorni sarà proprietario della struttura, aperta due anni fa: «Verso metà marzo si inizia», commenta Luca, che posa per uno scatto con la dipendente Martina Andergassen. «Il tempo di riordinare e apportare qualche modifica. Sono ottimista, questa struttura funziona, è stata ben avviata, può garantire un futuro. Certo i miei progetti non sono immediati. L’ampliamento, la dotazione di una cucina vera, richiedono tempo, progetti, autorizzazioni. Sono convinto comunque che si tratti di un’ottima opportunità».
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Il bicigrill è stato inaugurato due anni fa, il 2 marzo 2014. A realizzarlo, quattro soci, tutti imprenditori locali, che avevano guardato alla pista ciclabile dell’Alta Val di Non, fruibile dal 2012, chiedendosi se non fosse possibile fare qualcosa per garantire dei servizi all’utenza della pedalata. «Non un ristorante, un albergo, o chissà che» chiarisce Vincenzo Cattarini, uno dei quattro soci assieme a Michele Marchioro, Georges Mattar e Cristina Bernardi. «Un servizio, con possibilità per i ciclisti di un angolo dove sistemare la propria bici, bere una bibita, consumare un pasto veloce.
Ci siamo però trovati di fronte a una mole di lavoro che ormai non possiamo più affrontare. Io ho gestito la struttura il primo anno, nel secondo con gli altri soci ci siamo scambiati l’impegno, a turno. Non ce la facciamo più, perché siamo tutti impegnati nella nostra professione, qui c’è da lavorare tutti i giorni, serve una persona che lo gestisca a tempo pieno. Abbiamo due dipendenti fissi, uno in più per i fine settimana, un quarto per il periodo estivo. La nostra parte l’abbiamo fatta, ora vendiamo, serve qualcuno che ci creda ed abbia professionalità adeguata».
Appunto, Luca Berti. Di Fondo, cuoco di professione: «Ho lavorato in alberghi, sia in zona, sia all’estero», afferma il giovane, 29 anni. «Dato come viaggia questo locale, e le potenzialità in prospettiva, ho deciso di compiere il grande passo. Un’opportunità che non si presenta tutti i giorni».
Quanto all’ampliamento, a livello di stesura di progetti Berti non dovrebbe avere problemi, dato che suo padre è quell’architetto Gianni Berti molto noto in valle. La clientela c’è: sia per le due ruote (per le bici a noleggio giungono prenotazioni da Veneto ed Emilia), sia per chi preferisce la camminata, dato che il bicigrill si affaccia su quella passeggiata lungo i «pradiei» dell’alta valle, frequentatissima dodici mesi l’anno.
«In questi giorni concludiamo il nostro impegno», conclude Vincenzo Cattarini. «Con grandi soddisfazioni, dato che è andata ben oltre le aspettative, e qualche rammarico: ad esempio la scarsa considerazione per questa struttura di servizio da parte di operatori turistici e Apt. Contano però i fatti e quelli sono a nostro favore».
Ora lo sono per Luca Berti, giovane, alla prima esperienza imprenditoriale in proprio, tra qualche giorno nuovo proprietario, che dimostra di avere idee chiare. I dipendenti in essere rimangono in servizio. Se le cose vanno come devono andare, qualche ulteriore posto di lavoro non è da escludere.