Algoritmo anti-inquinamento L'analisi in val di Non
Energia solare e a biomassa, auto elettriche e ad idrogeno: il futuro della Terra sta nell'equilibrio fra una domanda energetica in aumento e il basso impatto ambientale che deve far fronte alla richiesta. L'imperativo è di ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica, secondo obiettivi che l'Unione Europea ha fissato per il 2020, 2030 e 2050 e che consentono una autonomia territoriale.
È in questo contesto, nel «Patto dei sindaci» (Covenant of Mayors), lanciato a gennaio 2008 dalla Commissione Europea e mirato a coinvolgere i governi locali, che nasce il lavoro dell'unità Ares di Fbk, dell'Università di Torino e della Comunità della Val di Non, per individuare un percorso virtuoso di sostenibilità energetica e ambientale per la val di Non. Se ne è discusso ieri alla Sala Consiglio della Fondazione Bruno Kessler, in via Sommarive a Povo.
Si tratta di «una nuova strategia energetica, estesa fino al 2050 - viene evidenziato da Fbk - Con un approccio scientifico innovativo è stato integrato il software EnergyPlan con algoritmi evolutivi multi-obiettivo in un'analisi oraria di tutti i flussi energetici».
Vengono analizzati i dati della domanda e della produzione annuale, le fluttuazioni delle fonti rinnovabili, le differenze giornaliere, settimanali e stagionali nella domanda di elettricità e di calore, simulando scenari diversi. «Nel contesto della provincia di Trento la Comunità della Val di Non costituisce un primo esempio di analisi energetica avanzata - è stato sottolineato - L'obiettivo è di promuovere una transizione economicamente attraente, sottolinearne e renderne tangibili i benefici ambientali e sociali».
A parità di costo dovranno «vincere» le strategie che garantiscono una diminuzione delle emissioni: più fotovoltaico e meno auto a combustibili fossili.