Castel Caldes il 3 maggio aprirà al pubblico
In attesa dell’apertura prevista il 3 maggio prossimo, riprende l’attività di sistemazione e restauro a Castel Caldes.
Da qualche giorno sono partiti una serie d’interventi mirati a valorizzare ulteriormente la magnifica dimora storica riconsegnata alla comunità di Caldes e della Val di Sole due anni fa dopo un lungo periodo di risanamento.
Sono tre gli ambiti di lavoro e riguardano sia l’interno che l’esterno del castello.
Un primo lotto prevede la sistemazione del giardino. Commissionato dal Castello del Buonconsiglio, l’intervento è partito a metà marzo e prevede da un lato il risanamento ambientale con palificazioni del muro di sostegno del giardinetto e il rinforzo della collina prospicente il torrente e, dall’altro, la realizzazione di un muretto che consentirà di portare in quota il sedime e creare un collegamento che dalla zona est del castello arriva all’area sud ovest del giardino.
Si darà vita così a una una sorta di terrazza che si affaccerà sulla spettacolare veduta del fiume Noce in fondo valle. Con un costo previsto di circa 55.000 euro, i lavori saranno ultimati per la metà di maggio.
Sempre all’esterno, quindi, la Soprintendenza provinciale per i beni culturali provvederà a sistemare i piazzali esterni che affacciano sul lato della strada (150.000 euro). I lavori, che partiranno intorno alla metà di maggio e termineranno ad agosto, consentiranno la sistemazione dell’accesso principale al maniero con il posizionamento di un portale a imitazione di quello antico che un tempo ornava la cinta muraria del castello e che fu smontato alla fine del XIX secolo e, poi, trasferito ad Appiano, in provincia di Bolzano.
All’interno, infine saranno consegnati a giorni i lavori di restauro degli affreschi del primo piano e di una sala del secondo piano. Si tratta del primo lotto di un intervento complessivo che pian piano riguarderà tutte le pitture murarie delle stanze del castello.
Nel frattempo, come illustra il direttore del Buonconsiglio Laura Dalprà, si è provveduto a dotare le sale di un’illuminazione interna studiata per ogni ambiente e di un sistema tecnologico per il salone delle conferenze del primo piano.
Anche l’impianto di videosorveglianza è stato rinnovato con un sistema di telecontrollo collegato direttamente con il Buonconsiglio.
Il 14 maggio, quindi, si inaugurerà la mostra «Le scelte di Grezler. Opere antiche della collezione Itas», già allestita negli appartamenti clesiani del Castello del Buonconsiglio di Trento. Dedicata alla collezione d’arte di Claudio Grezler donata all’Itas e attualmente custodita ed esposta al Castello del Buonconsiglio, l’esposizione è stata curata da Francesca de Gramatica e Francesca Jurman e vuole essere un omaggio ad un uomo che ha avuto una grande passione per l’arte.
Una passione quella di Grezler, conosciuto a Trento per aver diretto per quasi un ventennio, in qualità di presidente, l’Istituto Trentino Alto Adige per Assicurazioni (Itas), che negli anni si tradusse nella formazione di una ricca quanto variegata quadreria personale, prevalentemente costituita da dipinti di artisti italiani e fiamminghi compresi tra il Cinquecento e l’Ottocento.
Nella collezione spiccano opere a tema sacro e profano, ritratti, battaglie e paesaggi. Per sua stessa volontà la quadreria, confluita alla sua morte nella collezione d’arte dell’ente assicurativo, è esposta al pubblico dal 1989 nella prestigiosa sede del Castello del Buonconsiglio.