Variante Smarano, no al ricorso al Tar
Predaia, ultimo atto in consiglio
In Consiglio comunale si è parlato - probabilmente per l’ultima volta - della nota vicenda del Prg di Smarano. La variante che tutelava le aree prative è stata parzialmente ridimensionata dalla Giunta provinciale; in particolare sono state ridefinite le aree sottoposte a tutela ed è stato stralciato l’esplicito divieto di praticare la frutticoltura intensiva e di utilizzare «strutture palificate di sostegno con filari continui».
A portare il tema all’attenzione dell’assemblea è stata la minoranza che ha depositato un’interrogazione, con la quale si chiedeva anche di ricorrere al Tar contro la delibera della Giunta provinciale. Il gruppo contesta al sindaco Paolo Forno di non essersi attivato per far approvare la variante. «Non abbiamo condiviso l’atteggiamento dell’amministrazione di Predaia - ha spiegato Lara Sicher - ci aspettavamo un’azione più incisiva che tenesse conto delle richieste dei cittadini».
L’anno scorso la minoranza aveva presentato una proposta di mozione che riguardava la conferma delle scelte contenute nella variante. «Il Prg di Sfruz - ha replicato il sindaco - ha garantito in questi anni obiettivi di tutela che oggi riguardano anche Smarano, la cui variante riprende in buona parte i principi già contenuti in quella di Sfruz, con alcuni passaggi ancora più restrittivi: nelle aree di Smarano non sono più realizzabili nemmeno serre e tunnel pesanti. Biodiversità, multiformità del paesaggio, peculiarità e identità sono pertanto salvaguardate. Di conseguenza non si ritiene di dover ricorrere al Tar».
Il sindaco ha poi spiegato che da un incontro con il Comitato Tutela Smarano è emersa la necessità di dettagliare alcuni passaggi contenuti nella variante, dal momento che è stato tolto il riferimento alla frutticultura. Il Comitato propone di definire in modo chiaro il materiale ammesso per le palificazioni (per esempio in legno) e di definire un’altezza massima delle stesse. Per fare questo sarebbe necessario un regolamento comunale ad hoc per le aree prative di Smarano.
Nelle prossime settimane, intanto, i consiglieri saranno chiamati a scrivere insieme il regolamento comunale per l’utilizzo dei fitofarmaci (PAN). «La volontà - ha concluso il sindaco
è quella di tutelare i centri abitati e le zone sensibili».