Lotta alla violenza sulle donne Servizio sociale in difficoltà
La lontananza dai servizi centrali, il coordinamento tra le varie iniziative e il tema della violenza di genere.
Sono alcune delle questioni emerse dal «tavolo dell'educare» nell'ambito della programmazione sociale della Comunità della Valle di Sole.
In questi mesi, l'ente sta infatti lavorando sul nuovo piano sociale con il quale si definiranno i metodi e i contenuti della pianificazione delle politiche sociali per il prossimo quinquennio e che dovrà essere approvato entro dicembre. In base alle linee provinciali, il piano non sarà suddiviso in aree di utenza. L'analisi dei bisogni e delle risorse e, quindi, l'individuazione delle azioni, saranno stese invece secondo cinque ambiti: abitare, educare, lavorare, fare comunità e prendersi cura.
Al tavolo territoriale, coordinato dall'assessora alle politiche sociali della Comunità della Valle di Sole Luciana Pedergnana e dall'assistente sociale Stefania Bernini con la consulenza della sociologa Nora Lonardi , perciò, si affiancano altri cinque sottotavoli, definiti «a geometria variabile» proprio perché si comporranno con membri scelti di volta in volta in base al tema in oggetto.
Il primo filone a essere preso in esame è stato appunto il tema dell'educare che ha portato alla luce alcune criticità illustrate nell'ultima riunione del gruppo di lavoro. Associata spesso al settore turistico, la mobilità e la distanza dai servizi è una questione che emerge anche nell'ambito delle politiche sociali e che si riflette, come è stato evidenziato, sulla domiciliarità dei servizi e sullo sviluppo delle risorse. Un altro punto da migliorare riguarda la necessità di creare un coordinamento su tutte le attività e le iniziative promosse in valle in modo da permetterne una conoscenza capillare su tutto il territorio. A tal proposito, la Comunità di valle e il tavolo stanno lavorando per realizzare, già a partire dall'estate, una brochure che raccolga tutte le attività organizzate nell'ambito del sociale da associazioni e cooperative del terzo settore.
L'obiettivo è creare una rete che eviti di proporre progetti e iniziative simili o indirizzati alla stessa fascia d'età. Sempre nell'ambito dell'educare, si fa sentire anche l'esigenza di sviluppare opportunità lavorative per gli adolescenti: il tavolo ha rilevato che le occasioni di lavoro sono notevolmente diminuite in valle a causa, tra l'altro, della riduzione della stagione estiva e a seguito della fine del progetto «Estate giovani», che per un triennio ha offerto ai più giovani la possibilità di partecipare a tirocini formativi.
Tra le questioni emerse ci sono anche l'educazione degli adulti e degli anziani e la violenza di genere. Tema, quest'ultimo, particolarmente sentito dal servizio sociale di valle, la violenza di genere è un problema che tocca anche tante donne della Val di Sole e che, purtroppo, troppo spesso rimane chiuso nei confini delle mura domestiche. Nell'illustrare l'argomento, l'assistente sociale Bernini ha evidenziato le difficoltà affrontate dal servizio sociale nell'intervenire soprattutto nelle situazioni di non marginalità e nei casi in cui la persona sia particolarmente integrata, a livello sociale e lavorativo, nella comunità. Nel mese di marzo partirà il «tavolo dell'abitare».