«Cult», ecco i luoghi della cultura in Val di Sole

di Lorena Stablum

«Cult» non è un opuscolo e nemmeno una brochure.
È prima di tutto un metodo di lavoro. Il libricino sulle realtà culturali della Valle di Sole, voluto dal Tavolo della cultura e dall’Azienda per il turismo delle Valli di Sole, Peio e Rabbi e realizzato da Nitida Immagine srl, è frutto della collaborazione di un team che a vario livello ha partecipato alla sua stesura.
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Ed è questo il grande valore aggiunto di questa pubblicazione» ha sottolineato il direttore dall’Apt Fabio Sacco in occasione della presentazione ufficiale di «Cult» avvenuta al Molino Ruatti di Pracorno di Rabbi davanti a un folto pubblico di amministratori comunali e operatori culturali della valle.

La brochure, che va a promuovere un settore spesso lasciato in secondo piano, nasce dall’esperienza vissuta un anno fa proprio al Molino Ruatti, quando furono convocati gli «stati generali» della cultura solandra.
Allora, nell’ambito del convegno «Archeologia e cultura in Val di Sole.
Ricerche, contesti, prospettive», le varie realtà culturali - musei, associazioni, ecomusei, siti di interesse storico e artistico - si erano presentate e avevano disegnato un’ampia panoramica dell’offerta culturale del territorio maturando al tempo stesso la consapevolezza della necessità di stringere sinergie e di fare rete. Una consapevolezza che oggi ha portato alla creazione di un libretto che non solo promuove le ricchezze culturali ma che le valorizza in una veste grafica accattivante e innovativa.

I «luoghi cult» della Val di Sole sono stati suddivisi 6 sezioni: scienza e natura, acqua e legno, tradizioni della montagna, la Grande Guerra, castelli e palazzi ed ecomusei.
A ogni tema è stato anche assegnato un colore distintivo e ogni scheda riporta, oltre alla descrizione del bene, delle fotografie emozionali, i contatti e alcune informazioni di servizio. L’idea creativa che sta alla base all’intera pubblicazione, poi, richiama l’Art Terapy. «Cult» è infatti un piccolo libro da colorare per adulti che si rifà al messaggio di arte e cultura come fonte di benessere. Chiunque potrà postare i propri capolavori sulla pagina Facebook dell’Apt. «Cult è un modo di lavorare che supera i compartimenti stagni - ha aggiunto Sacco -. Abbiamo deciso di venderlo a 1 euro per valorizzare al meglio questo prodotto di cui siamo particolarmente orgogliosi».

«Ci siamo resi conto dell’importanza di fare rete - ha quindi commentato la presidente dell’Associazione Mulino Ruatti Luisa Guerri, che coordina il Tavolo della cultura -. Da qui nasce il Tavolo. In questi mesi si è ritrovato spesso e Cult è il primo progetto su cui ha lavorato.
Ma stiamo portando avanti altre idee. Ora ci stiamo dedicando a realizzare un progetto con le scuole della Val di Sole». «Dobbiamo essere più sensibili alla cultura - ha evidenziato infine il presidente dell’Apt Luciano Rizzi -. Cult certifica l’avvento di un nuovo corso della nostra azienda, più attento anche a questi aspetti del territorio».

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