Giovane attaccato da vespe mentre sfalcia l'erba
Momenti di paura ieri pomeriggio in val di Peio, dove un ventottenne è stato attaccato da uno sciame di vespe. L'allarme è scattato poco prima delle 15 in un prato tra Cogolo e la zona produttiva di Fucine di Ossana, dove un ventottenne stava eseguendo dei lavori di sfalcio con un decespugliatore. Il ragazzo, un ventottenne dipendente di una azienda della zona, deve aver inavvertitamente colpito un nido di vespe di terra, con gli imenotteri che lo hanno subito attaccato, procurandogli numerose punture al capo, alle braccia e sul torace. A chiamare aiuto è stato un ciclista che proprio in quel momento stava transitando lungo la vicina pista ciclabile ed ha contatto gli operatori della centrale unica per le emergenze, al pari del titolare del ragazzo, subito accorso per sincerarsi delle sue condizioni. Da Trento è stato fatto salire in val di Peio l'elicottero dei vigili del fuoco permanenti di Trento, che una volta raggiunto il luogo dell'incidente ha permesso ai sanitari di portare le prime cure al ventottenne, trasferito poi all'ospedale di Cles dove sarà trattenuto per essere sottoposto agli accertamementi del caso. In zona è stata segnalata nel corso di quest'estate una presenza particolarmente consistente proprio di vespe: una situazione che non riguarda certo soltanto l'alta valle di Sole. Nel corso delle ultime settimane da parte di vari corpi dei vigili del fuoco volontari sono stati almeno una quindicina gli interventi per la rimozione da abitazioni, garage e sottotetti di nidi di vespe, imenotteri che - al contrario delle api - possono manifestare comprtamenti aggressivi anche se non direttamente infastidite o minacciate.