Commezzadura, la lotta per il posto di segretario va al Consiglio di Stato
Quando si dice i tempi lunghi della giustizia... Ne sa qualcosa anche il Comune di Mezzana. Da oltre 10 anni l’amministrazione comunale è coinvolta in un procedimento giudiziario legato al posto da segretario comunale. Un procedimento che ora sarà discusso nelle aule del Consiglio di Stato di Roma nell’udienza del 15 novembre prossimo.
La vicenda, come si diceva, risale a diversi anni fa. Parte nel 2005, quando l’amministrazione, guidata allora dal sindaco Giuliano Dalla Serra, decise di bandire un concorso pubblico per la copertura del posto di segretario comunale. Allora gli esiti del concorso avevano visto primeggiare un candidato che però aveva preferito rinunciare all’incarico.
L’amministrazione aveva optato di non scorrere la graduatoria, esito del concorso, e, quindi, di non assumere il secondo classificato, ma di addivenire alla stipula di una convenzione con il Comune di Commezzadura per la condivisione del servizio di segreteria. «In pratica, una gestione associata prima che la Provincia obbligasse, diversi anni dopo, gli enti locali a gestire in condivisione i servizi comunali e motivata anche dai risparmi di spesa che ne sarebbero derivati» spiega il sindaco Giacomo Redolfi.
La decisione però era stata contestata dal secondo classificato, Alessandro Visintainer, che in Val di Sole aveva svolto l’incarico di segretario anche presso l’allora Comprensorio. Oggi impiegato del Comune di Carano, Visintainer aveva presentato ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento con il quale chiedeva l’annullamento degli atti amministrativi adottati successivamente al procedimento di concorso pubblico. Tar, che, con sentenza numero 230/2009, aveva però confermato la leggittimità della scelta dell’amministrazione comunale rigettando così il ricorso.
Da qui, nel 2010, l’approdo in Consiglio di Stato al quale il segretario comunale chiede l’annullamento della sentenza del Tar.
«Finora le sentenze hanno confermato la legittimità della nostra scelta - commenta il primo cittadino che rivendica la decisione assunta a quel tempo -. E siamo fiduciosi che sarà così anche in questo caso. Non entro nel merito del contenzioso, l’unico dubbio che mi rimane è legato ai tempi della giustizia. Mi chiedo, a fronte degli anni che sono passati, se nel frattempo non si possa correre il rischio di avere oggi un’interpretazione scollegata dal tempo in cui quella scelta amministrativa è stata attuata. Nel frattempo, in attesa della sentenza, ci siamo fermati un attimo anche sull’attuale procedimento di concorso».
A febbraio, l’amministrazione comunale, infatti, emetteva, quale ente capofila, un nuovo bando di concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di un posto di segretario comunale di terza classe nel Comune di Mezzana e, in gestione associata obbligatoria, nel Comune di Commezzadura per sostituire il titolare ormai andato in pensione. Concorso, peraltro, che annovera tra i candidati ammessi anche lo stesso Visintainer.
«Abbiamo bandito il concorso - conclude il sindaco - quando non avevamo ancora notizia dell’udienza».