Ivano Job è l'uomo della Lega a Trento per la Val di Sole
Anche la Val di Sole conferma il risultato provinciale: la coalizione guidata da Maurizio Fugatti centra il risultato ottenendo, sul territorio, il 47,58% dei voti espressi (46,73% il dato complessivo) e riesce a far eleggere Ivano Job (foto) in consiglio provinciale.
Con un’affluenza al 66,64% e con 8.585 votanti (4.367 maschi e 4.218 femmine) che si attesta, quindi, due punti sopra al dato provinciale (64,05%) anche se in calo rispetto alle provinciali del 2013 (67,72%) e alle politiche del 2018 (78,36%), la Val di Sole premia la formazione di centro destra anche se continua a strizzare l’occhio al Patt e al suo presidente che con il 30,34% superano, in valle, la coalizione di centro sinistra autonomista guidata dal candidato presidente Giorgio Tonini: insieme Upt, Pd e Futura 2018 raccolgono solo il 13,91% dei consensi.
In generale, quindi, le preferenze vanno al Patt che rimane il primo partito solandro. Forte di un candidato presidente espressione del territorio come Ugo Rossi -, la lista delle Stelle Alpine è stata scelta da 2.435 elettori solandri (pari al 30,48%) grazie anche all’exploit di Luciana Pedergnana, attuale assessore alla Politiche sociali della Comunità della Valle di Sole che risulta essere il candidato più votato in valle con 1.228 preferenze (nel complesso ne ottiene 1.425).
Il partito di Rossi incrementa ulteriormente la performance rispetto al 2013, quando alle provinciali, incanalava il 26,80% dei voti, e al 2008, quando si fermava al 7,10%. Segue, la Lega con il 26,23% (2.096 voti) che cresce e nettamente rispetto alla tornata elettorale del 2013 - si fermava al 3,75% - e a quella del 2008 (11,88%) tanto che riesce a far eleggere l’ex assessore dimissionario del Comune di Dimaro Folgarida Ivano Job (785 voti in valle e 1.047 totali). Job è l’unico candidato solandro, con Rossi (che però correva per la presidenza), a superare l’ostacolo di diventare consigliere provinciale.
Al terzo posto, staccati, ci sono gli Autonomisti popolari (9,47%), che in valle schieravano l’ex sindaco di Rabbi ed ex consigliera provinciale Franca Penasa (in totale 709 preferenze) e il presidente della Comunità di Valle Guido Redolfi (in totale 488 voti).
In valle crolla, invece, l’Upt, che dal 22,12% delle elezioni provinciali del 2013 cade al 2,55% (nel 2008 aveva il 18,35%). Cala anche il Partito democratico, che come già la volta scorsa faceva affidamento sull’appeal del vicepresidente della Provincia uscente Alessando Olivi: oggi ottiene il 7,75% delle preferenze contro il 12,15% del 2013 e il 17,91% del 2008.
Non ce la fa, infine, nemmeno l’ex consigliere provinciale Giacomo Bezzi: la sua Unione di centro con Fugatti in valle ottiene solo il 2,88%.