Preghena, sull'edificio pericolante ora si muove il Comune di Livo
Nella frazione di Preghena, in pieno centro paese, sorge un edificio privato che perde pezzi, e che costituisce un pericolo per la pubblica incolumità. Già l’amministrazione comunale si era mossa in passato con degli interventi tampone: ora, data la mancanza di risposte positive da parte dei proprietari privati, il Comune di Livo (nella foto il municipio) intende intervenire direttamente.
«Stiamo lavorando per poter intervenire - ammette il sindaco Ferruccio Zanotelli - anche se non sarà una cosa semplice, sia perché quell’edificio appartiene a numerosi proprietari, sia perché si tratta di bene tutelato in quanto edificio storico».
Per il momento, comunque, è stato compiuto un passo importante: la giunta comunale ha affidato all’avvocato Andrea Lorenzi, dello studio Dalla Fior-Lorenzi di Trento, l’incarico di esame, studio e consulenza riguardo la vicenda.
Il caso è aperto da diversi anni: l’edificio identificato come p.ed 77/2, noto come «Casa Dottori» risulta in grave stato di degrado, tanto che già in passato si sono verificati dei crolli di parti strutturali sulla pubblica via (anche se i cedimenti maggiori riguardano l’interno), tali da costituire situazione di potenziale pericolo per l’incolumità pubblica.
L’amministrazione comunale si è mossa per far fronte alla situazione, con l’adozione di provvedimenti «contingibili e urgenti» fin dal 2009, sollecitando i proprietari ad intervenire. A fronte dell’inottemperanza degli stessi, nel 2013 il Comune era intervenuto d’ufficio per mettere in sicurezza, almeno provvisoriamente, le parti di edificio che si affacciano sulla pubblica via, attivando poi «l’articolata procedura per il recupero dai proprietari delle spese sostenute».
Ora si aggiungono un verbale di aggravamento della situazione datato 29 agosto di quest’anno e la perizia statica sottoscritta dall’ingegnere Letizia Agosti il 10 settembre successivo.
Conseguenza di tali documenti è «la necessità di emanare un nuovo provvedimento contingibile e urgente rivolto ancora ai proprietari reiteratamente inadempienti per un nuovo e ben più corposo intervento di messa in sicurezza, prevedendo fin d’ora l’ipotesi non remota dell’intervento diretto del comune in caso di ulteriore inadempienza dei destinatari dell’ordinanza».