Matteo Covi replica a Lorenzo Lorenzoni "Sulla Tassullo abbiamo agito con serietà"
Nei giorni scorsi il dottor Lorenzo Lorenzoni, ex presidente della Tassullo, era intervenuto su queste colonne denunciando quello che a suo dire è uno scandalo e cioè il fatto che sulla storica azienda di prodotti edili ci siano stati aiuti finanziari da parte della Provincia ma non solo, alla nuova proprietà, lasciando soli i precedenti proprietari. Lorenzoni, lo ricordiamo, era uno degli amministratori della precedente proprietà e da tempo contesta il modo in cui soprattutto la Provincia, ha trattato la questione dell’azienda andata in crisi anche in virtù del crollo dell’edilizia che si è registrato a partire dal 2008 in tutto il mondo.
Ora, Matteo Covi, presidente di Miniera San Romedio (nella foto la governance della nuova società in occasione della presentazione), interviene in qualità e in rappresentanza della nuova compagine che lo scorso marzo ha rilevato l’impresa.
«Un’impresa dice Covi - che allora alle soglie della chiusura definitiva. Riteniamo opportuno, per correttezza e trasparenza, precisare la nostra posizione e alcuni dati erroneamente espressi.
Nel rispetto di coloro che hanno contribuito al buon esito dell’acquisizione, intendiamo ribadire la bontà della nostra operazione di salvataggio avvenuta con capitale privato di aziende artigiane e industriali del territorio con l’obiettivo di salvaguardare know how, posti di lavoro e storia dell’impresa Tassullo.
Precisiamo inoltre che gli appalti citati si sono conclusi ben prima del subentro di Miniera nei rami d’azienda.
Miniera S. Romedio non ha avuto alcun ruolo nella passata gestione e nel fallimento, ma ha atteso e partecipato ad un’asta pubblica a libero accesso, per cui era l’unica offerta sul tavolo. Il contributo erogato dalla Provincia di Trento è un incentivo ordinario previsto dalla della legge provinciale n. 6/99 “Aiuti per investimenti fissi” a cui tutte le aziende trentine hanno accesso, non un finanziamento straordinario e ad hoc, come quello auspicato da Lorenzoni per la passata gestione, alla quale deve eventualmente rivolgere le sue considerazioni e le sue personali rimostranze».
Secondo il presidente Covi, Miniera S.Romedio oggi è più che mai impegnata nel progettare il futuro «e sta investendo in un rinnovato assetto organizzativo, commerciale e un business plan ambizioso, finalizzato a restituire al marchio Tassullo la credibilità che merita, grazie alla competenza e al know how riconosciuto sul proprio territorio e oltreconfine, ribadendo le profonde radici nei valori e nella tradizione trentina, certi di rappresentarli con serietà, onestà, responsabilità e coerenza».