A Segno domani pomeriggio i funerali di Denis Magnani
Si svolgeranno domani pomeriggio, martedì 6 novembre, alle 14.30 nella chiesa di Segno i funerali di Denis Magnani, l’agricoltore deceduto venerdì mattina dopo quattro giorni trascorsi in Terapia intensiva all’ospedale Santa Chiara di Trento.
Per Magnani, 34 anni, colpito da un fulmine lunedì pomeriggio mentre si trovata a Dardine, nel deposito attrezzi dell’azienda di famiglia insieme al padre Lionello, purtroppo non c’è stato nulla da fare anche se, dal momento del ricovero a quello del decesso, medici, infermieri e familiari hanno sperato che il suo cuore reggesse.
Ma non ha perdonato, la terribile scarica ricevuta durante il temporale che lunedì ha colpito molte zone del Trentino, tra cui la Valle di Non, prima dell’arrivo delle trombe d’aria che hanno devastato gran parte della provincia e non solo.
Magnani lascia la moglie Elisa, due bambini di 8 e 3 anni e mezzo, oltre ai genitori Mara e Lionello e al fratello minore Fabrizio: per tutti un dolore immenso, che richiederà molto tempo per essere lenito.
Un dolore che, per altro, sta unendo tutta la comunità di Segno, dove Magnani era estremamente benvoluto, dato anche l’impegno profuso in molte realtà: Denis sedeva infatti nel direttivo del gruppo Alpini guidato da Sandro Chini, che ne ha parlato ieri come un ragazzo «sempre in prima linea» nella partecipazione alle attività del gruppo, che in questi giorni sta pensando a come ricordarlo nel migliore dei modi e a far sentire la propria vicinanza alla famiglia. Inoltre, Magnani aveva collaborato a varie iniziative promosse dal Gruppo giovani del paese, dimostrando sempre una grande disponibilità.
Il sindaco di Predaia, Paolo Forno, già venerdì ha espresso cordoglio alla famiglia, a nome di tutti: «Davanti a una fatalità come questa rimaniamo tutti senza parole, tanto è il senso di ingiustizia che ci pervade. Ma se quanto accaduto ci fa sentire impotenti, siamo comunque consapevoli che possiamo fare tanto stando vicini alla famiglia di Denis, in particolare alla moglie Elisa, ai genitori e ai due piccoli figli».
Martedì, come detto, il commiato celebrato dal parroco don Carlo Daz, a cui sicuramente parteciperanno tantissime persone.