Le trincee del Monte Peller valorizzate da studenti e Scuola ciclismo
La Grande Guerra raccontata sia dagli archeologi della ditta Arc-Team di Cles, dai ragazzi della Scuola di ciclismo fuoristrada Val di Non e Sole e dagli studenti dell’Istituto tecnico Pilati in occasione della serata dedicata alla mostra «Sguardi sulla Grande Guerra».
La serata si è aperta con l’intervento di Luca Bezzi, di Arc–Team, che ha illustrato le varie modalità con cui vengono condotti gli interventi archeologici.
Poi parola a Davide Odorizzi, della Scuola di ciclismo fuoristrada Val di Non e Sole, che spiega: «La trincea si estende tagliando perpendicolarmente la Val di Sole ed è composta da tre linee disposte a Tonale, a Fucine e a Bozzana. Vi sono varie testimonianze riguardanti quest’opera, come quelle degli operai militarizzati che, nel 1912 e successivamente nel 1915, hanno lavorato alla sua costruzione. È costituita da muri a secco, per questo oggi non ne è rimasto molto», conclude, affermando che oltre alla trincea erano presenti anche due postazioni in legno, di cui è stata ritrovata qualche traccia.
I ragazzi della scuola di ciclismo si sono occupati della pulizia del tracciato (come sostiene Davide, «La vegetazione negli anni ha preso il sopravvento nascondendo buona parte della trincea»), dell’esecuzione di vari sopralluoghi e della pulizia dei muretti a secco.
Il progetto «Le trincee del Peller» ha coinvolto anche gli studenti dell’Istituto Pilati che, seguiti dai professori Giovanni Damagggio e Michele Scandella, si sono occupati della cartografia. «Le trincee non sono mai state utilizzate per veri e propri combattimenti, sarebbero servite solo nell’eventualità in cui l’esercito italiano avesse sfondato i muri del Tonale», spiega uno dei ragazzi che hanno partecipato alla ricerca. «Abbiamo lavorato al rilievo delle trincee tramite software come Qgis e Autocad. Poi abbiamo recuperato una mappa storica appartenente all’impero austroungarico per sovrapporla al nostro rilievo, è risultato che le due mappe combaciavano». Gli studenti si sono poi occupati della valorizzazione del territorio, progettando dei pannelli esplicativi con la descrizione degli eventi bellici e delle trincee in tre lingue diverse.
Anche i ragazzi del Liceo Bertrand Russell di Cles sono stati coinvolti nello studio dell’archeologia della Grande Guerra: alcuni studenti dello scientifico hanno partecipato a delle missioni subacquee sui laghi del Tonale, organizzate dal professore Tiziano Camagna e finalizzate allo studio dei fondali e alla ricerca di eventuali reperti.
La serata si è conclusa con una visita guidata alla mostra, ospitata nel Palazzo Aliprandini-Laifenthurn e dedicata al tema dell’archeologia del conflitto e alle sue interconnessioni con il territorio d’Anaunia.
La mostra è aperta fino al 20 gennaio 2019 e, oltre a Livo, è presente con sezioni specifiche anche a Don (palazzo Endrici), a Coredo (Casa da Marta), a Revò (casa Campia), a Sanzeno (casa de Gentili) e a Sarnonico.