Al Comune di Ruffré Mendola la Cappella della Vergine al passo
Diventa del Comune di Ruffrè Mendola la Cappella della Beata Vergine Maria al Passo Mendola. La Soprintendenza per i Beni culturali, con determinazione del dirigente n. 1010 del 15 novembre, ha autorizzato l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori di Milano (ente fondatore dell’Università Cattolica) ad alienare l’edificio sacro con i beni immobili contenuti al suo interno e a trasferirne, a titolo gratuito, la proprietà all’amministrazione guidata dal sindaco Donato Seppi.
L’intenzione è quella di restituire alla comunità il luogo di culto e mantenerlo alla sua funzione religiosa, come aveva già avuto modo di spiegare dalla pagine de l’Adige il primo cittadino, che aveva avviato un dialogo con i proprietari dell’edificio sacro, chiuso ormai da tempo, per arrivare ad acquisirlo al patrimonio pubblico. Un’operazione non semplicissima, in quanto l’edificio appartiene per metà all’Istituto Toniolo (ente fondatore dell’Università Cattolica di Milano) e per metà alla famiglia Bertagnolli di Fondo.
Ad agosto la Soprintendenza aveva accertato l’interesse culturale sull’immobile e, contestualmente, sull’altare ligneo, sul confessionale, sulle due acquasantiere lapidee, sulla statua della Madonna Immacolata, sui banchi in legno e sulle balaustre lignee e ora acconsente che possa entrare a far parte del patrimonio comunale. Questo anche perché, si legge nell’atto provinciale, l’amministrazione comunale si è impegnata ad assumersi in carico l’immobile e a realizzare immediatamente gli interventi strutturali necessari per eliminare la situazione di potenziale pericolo per l’incolumità pubblica e a provvedere al restauro che renderà funzionale l’immobile per l’originaria destinazione.
Si tratta, quindi, dell’ultimo passaggio burocratico prima della stipula vera e propria dell’accordo tra i proprietari e l’amministrazione comunale e che si è reso necessario, in rispetto alla normativa, dal momento che l’alienazione di beni culturali di proprietà di persone giuridiche senza scopo di lucro deve essere autorizzata (non così per la parte privata che non ha bisogno di via libera).
La cappella ha una storia interessante. Fu eretta infatti nelle pertinenze dell’Hotel Mendelhof lungo la strada della Mendola, a ovest del Passo «a causa dell’incremento della frequentazione del sito del Passo della Mendola a seguito allo sviluppo turistico e insediativo della località nell’ultimo quarto dell’ottocento. Secondo quanto riportato in letteratura e negli atti visitali diocesani, la cappella fu costruita nel 1884 e benedetta il 24 agosto dell’anno seguente».
Divenuta nel 1920 comproprietà della società grandi alberghi della Mendola e degli eredi del banchiere Sigismund Schwarz, la cappella fu ampliata dopo il 1921 su progetto dell’architetto trentino Guido Ferrazza (1887-1961), che ne modificò profondamente l’aspetto originario.