Nuovi gestori al rifugio Oltradige Martina e Andrea, i due laureati lasciano il posto fisso per la montagna
Novità al Rifugio Oltradige sul Roen. Dopo anni con il lavisano Bruno Nardelli, fra pochi giorni aprirà con la rinnovata gestione di una coppia di giovani, Martina Bordignon e Andrea Minotti, 29 anni lei e 30 anni lui. Bolzanini, laureati, che hanno detto addio al posto fisso in ufficio per dedicarsi alla loro passione: fare i rifugisti.
Martina - laureata in Lettere - era una insegnante del liceo di Bolzano; Andrea - laureato in Scienze della Comunicazione - aveva vinto il concorso per un posto all’Azienda di Soggiorno. Ma tutti e due avevano un sogno più grande, e la passione ha vinto.
«Ho iniziato a tenere d’occhio le ricerche di gestori, e mi sono rivolta al Cai di Bolzano. Andrea mi ha seguito in questa mia passione, e per prepararci ci siamo licenziati ed abbiamo fatto le stagioni nei rifugi delle Dolomiti, per imparare e prendere confidenza».
Un modo per confrontarsi con la realtà del lavoro, prima al Puez in Val Gardena, poi al Costner sopra Corvara: «Abbiamo faticato pensando sempre a cosa avremmo cambiato quando sarebbe toccato a noi mandare avanti una struttura. Ogni sera prendevo un quadernetto e annotavo le cose positive, quelle negative e quelle che avrei modificato».
Non solo: si sono concessi anche un lungo viaggio di 5 mesi nelle Ande, in Perù, per «vedere com’era la montagna dall’altra parte del mondo».
E poi? «Abbiamo saputo che Bruno lasciava, e poi il Cai ci ha chiamati, per offrirci questa occasione. Per noi, un sogno che si avvera - dice Martina -. Io sempre avuto amore smodato per la montagna, e in particolar modo per i rifugi, per come si integrano nella natura senza volerla dominare, non come gli uomini... Poi mi piace l’idea di rifugio,
è bello a livello psicologico, come ti fa sentire quando arrivi, quando ci stai...». Ora sono i gestori del’Oltradige, venti posti letto, ci si arriva dalla Malga di Romeno, oppure dal Passo Mendola.