Violenta grandinata in val di Sole Strade ricoperte di chicchi di ghiaccio

 

Una violenta grandinata si è abbattuta, nella serata di ieri, sulla val di Sole. Annunciato da forti tuoni, il temporale si  è scatenato soprattutto nella parte bassa della valle: la grandine è caduta copiosa, ricoprendo le strade e i campi di uno spesso strato di chicchi di ghiaccio. Un disastro, e proprio nel pieno della raccolta delle mele. Si temono danni ingenti. Gran lavoro dei vigili del fuoco, chiamati a sgomberare le strade dalla grandine.

La tempesta ha colpito i frutteti dei comuni di Caldes, Cavizzana e Terzolas compromettendo gran parte delle mele la cui raccolta era da iniziata da qualche giorno. Particolarmente colpite le zone di San Giacomo e Samoclevo dove i chicchi di grandine nel giro di 10-15 minuti sono caduti con impressionante intensità sulla pregiata zona di frutteto.

Disperazione ed apprensione tra gli agricoltori che vedono in pochi minuti il lavoro di un intero anno compromesso. Produzione di mele che risultava essere di elevata quantità e di ottima qualità. I primi sopralluoghi gli agricoltori gli hanno effettuati ancora nella serata di ieri ma solo oggi alla luce del giorno si potranno effettuare le prime stime dei danni. ate.

Gianluca Barbacovi, presidente della Coldiretti, spiega che la grandinata sembra non aver colpito i frutteti nonesi, anche se «qualsiasi grandinata, per lieve che sia, in questo periodo fa sempre grossi danni».

 Il Codipra è già stato allertato e nella giornata odierna verrà verificata la situazione nei filari di mele della val di Sole.

Il sindaco di Caldes, Antonio Maini. ha scritto ieri sera: "Ci eravamo illusi che dopo il Covid-19 - che ha colpito trasversalmente tutti i settori - almeno il comparto frutticolo fosse stato risparmiato (al di là delle difficoltà nella gestione del rischio infettivo per i collaboratori di raccolta). A Caldes no. Anche questa economia, in pochi minuti, è stata gravemente colpita in gran parte del comune da una forte grandine. Valuteremo nei tempi opportuni i danni in campagna.

Per ora il danno maggiore è al morale. Di tutti, ma soprattutto di chi a soli tre giorni dal pieno della raccolta sente svanire il risultato del lavoro di un anno intero. A tutti i frutticoltori colpiti va il mio pensiero e quello dell'Amministrazione Comunale."

 

 

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