Un ponte sospeso sopra la forra di Santa Giustina, per biciclette e pedoni
La Provincia presenta i progetti per le ciclabili: una da Mostizzolo alla Rocchetta, e un’altra dalla Mendola a Dermulo, e in mezzo un vertiginoso manufatto per unirle a valle della diga, roba da brividi
VAL DI NON. Se avete le vertigini, tenetevi forte perché qui si parla di un ponte sospeso per pedoni e biciclette sul fiume Noce, sopra la forra di Santa Giustina, Un progetto che secondo la Provincia realizzerebbe «sviluppo turistico e mobilità sostenibile».
Ne hanno parlato l’altro giorno il presidente Fugatti con la Comunità Val di Non ed i Comuni di Predaia e Ville d’Anaunia. Una doppia ipotesi di progetto è approdata sul tavolo al quale si sono confrontati con Fugatti, il commissario della Comunità Silvano Dominici, il sindaco di Ville d’Anaunia Samuel Valentini e l’omologa di Predaia Giuliana Cova, accompagnata dal vicesindaco Mauro Schwarz. All’incontro ha preso parte anche il dirigente generale dell’Agenzia provinciale per le opere pubbliche Luciano Martorano.
Scrive l’Ufficio stampa della Provincia, che «Per sviluppare la rete di percorsi ciclabili che dalla Val di Non potranno collegarsi con le infrastrutture presenti in Val di Sole e Valle dell’Adige, sono stati predisposti i progetti preliminari per i tratti Mostizzolo – Dermulo (finanziato per 3 milioni di euro da Piazza Dante) e Alta Val di Non – Dermulo (finanziato per un importo di 3,7 milioni di euro a valere sul Fondo strategico territoriale), mentre è in fase di studio una ipotesi di tracciato per una ciclabile in Bassa Val di Non.
Sarà dunque realizzata una ciclabile che da Mostizzolo passa per Cles, Dermulo e proseguirà verso la Rocchetta e – sull’altra sponda del lago di Santa Giustina – una ciclabile che scende dal passo della Mendola, passando per Sanzeno, la località Plaze, per poi raggiungere Dermulo e proseguire verso la Rotaliana.
Tutto bellissimo, ma il nodo su cui si sono confrontati i rappresentanti istituzionali riguarda il superamento della forra del torrente Noce nei pressi della diga di Santa Giustina con due possibili soluzioni. La prima prevede l’attraversamento sul lago di Santa Giustina che collega la sponda destra del lago e la località Plaze (entrambe sono aree oggetto di sviluppo). In questo caso si renderebbero necessari i raccordi con la ciclovia principale della Val di Non che si svilupperà a valle dell’invaso, che richiedono 2 sottopassi di attraversamento della SS 43 (uno in sinistra e uno in destra Noce). Si tratta di una soluzione accattivante e originale in un’ottica turistica.
La seconda soluzione, prevede la realizzazione di un ponte sulla forra (a valle della diga), con un collegamento diretto alla ciclovia della Val di Non, senza ulteriori opere accessorie di attraversamento della SS 43».
Sappiate che hanno già deciso per il ponte: «Questa ipotesi risulta funzionale alla rete viabile di interesse provinciale ed appare potenzialmente molto attrattiva, in quanto offre una vasta panoramica sulla forra di Santa Giustina alta più di 100 metri. Con quest'ultima soluzione il collegamento con la località Plaze verrebbe realizzato sottopassando la SS43 in sponda orografica sinistra e procedendo sul ramale del tracciato verso l'Alta valle di Non».