Caldes, il Corpo Forestale sta presidiando il versante del monte Peller, teatro della tragedia
Questa mattina, venerdì 7 aprile, la Protezione civile della Provincia ha incontrato i rappresentanti delle strutture operative impegnate nelle ricerche di Andrea Papi del 5 e 6 aprile. Il sindaco Antonio Maini: «Grazie a tutti voi, anche a nome della famiglia del giovane e della nostra comunità»
IL RICORDO Gli amici di Papi: «Il dolore è più forte della rabbia, ma non per tutti»
LA TRAGEDIA 26enne ucciso dall’orso: aggredito sulla strada e trascinato per cento metri
LA VITTIMA È Andrea Papi il runner di 26 anni trovato morto a Caldes
SONDAGGIO Votate: orsi e lupi problematici, vanno abbattuti sì o no?
TRENTO. A seguito del ritrovamento del corpo senza vita del 26enne Andrea Papi nei boschi di Caldes, nella mattinata di oggi (venerdì 7 aprile) il dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento, Raffaele De Col ha incontrato in modalità telematica i rappresentanti delle strutture operative impegnate nelle ricerche del 5 e 6 aprile. Collegati anche Federazione provinciale dei Vigili del fuoco volontari, Scuola cani da ricerca e catastrofe, Soccorso alpino e speleologico, Psicologi per i popoli e Croce rossa del Trentino, oltre a Corpo forestale trentino, Servizio antincendi e Protezione civile, Servizio foreste, Servizio faunistico e Servizio prevenzione rischi e Cue della Provincia autonoma di Trento.
Il sindaco di Caldes, Antonio Maini, ha ringraziato gli operatori «anche a nome della famiglia del giovane e dell’intera comunità. Complimenti per la vostra capacità operativa, che anche in questa occasione si è dimostrata efficace». Nel portare il grazie e la vicinanza del presidente Maurizio Fugatti, il dirigente generale De Col ha comunicato che il versante montuoso dove si sono svolti i fatti è presidiato dal personale del Corpo forestale, anche con attività di informazione verso persone intendono usufruire della rete stradale e sentieristica.