Dimaro, bimba incastrata con la mano nel bocchettone di una piscina: liberata dopo un lungo intervento
Ore di paura per una piccola di sei anni che si trovava con la famiglia in un albergo: i vigili del fuoco hanno demolito un pezzo di piscina per far uscire il braccio, avvolto dal bocchettone. Poi l'operazione conclusiva all'ospedale Santa Chiara, dove la bambina è giunta in eliambulanza: ora sta bene
GARDA Bimba incastrata nella fontana di Riva: liberata dopo due ore di lavoro
TRENTO. Tanta paura a Dimaro, per una bimba rimasta incastrata con una mano nel bocchettone di aspirazione di una piscina in un albergo.
L'allarme è scattato verso le 18.30 di ieri, primo agosto.
Poi, ci sono volute ore di lavoro, con la massima cautela, per i vigili del fuoco per liberarla: alla fine hanno dovuto demolire un pezzo di piscina per estrarre il bocchettone bloccato sul braccio della piccola di sei anni, che era in compagnia dei familiari.
I vigili del fuoco hanno svuotato la piscina, abbattuto parte della struttura, tagliato il tubo in acciaio all’interno del quale la mano era incastrata e sfilato il bocchettone.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco volontari di Dimaro e Malè, il personale sanitario anche della Croce rossa locale, con il supporto dell'elicottero di Trentino Emergenza che ha quindi trasferito la bimba all'ospedale Santa Chiara di Trento.
Qui, in sala operatoria, si è svolto l'intervento chirurgico per rimuovere dal polso l’ultima sezione del tubo in acciaio e restituire alla piccola la piena funzionalità della mano, dopo circa quattro molto difficili.
Un grande e comprensibile spavento, ma adesso la bambina sta bene.