Morto sul lavoro, raccolta di fondi per aiutare le bambine e la moglie di Gavrila Grad
Il ventisettenne rumeno schiacciato da un tronco nella segheria di Don: appello per sostenere la sua famiglia, che vive a Malgolo
ALTA VAL DI NON. «Gavrila (Gabi) aveva appena iniziato a costruire il suo sogno, per sé, la compagna Natalia e le piccole Emma e Gloria. I fondi raccolti saranno a disposizione della famiglia su un conto corrente dedicato, al fine di permettere loro, soprattutto alle bimbe, di vivere un futuro "normalmente dignitoso"».
È questo il messaggio - accompagnato da un'immagine di famiglia capace di toccare l'anima - con cui l'associazione culturale di volontariato "La storia siamo noi", operante in alta Val di Non, ha lanciato la raccolta fondi sulla piattaforma online "GoFundMe" a sostegno delle figlie di Gavrila Grad, 27enne di origini rumene ma residente a Malgolo, che la settimana scorsa ha perso la vita sul lavoro.
Il giovane è rimasto schiacciato da un tronco mentre si trovava in falegnameria a Don, poco distante da quella che ormai era diventata casa: Gavrila, ragazzo serio e impegnato, aveva infatti deciso di mettere radici in Val di Non, dove stava costruendo l'avvenire insieme alla compagna e alle sue bambine.
Le risorse raccolte serviranno a tendere una mano alla sua famiglia e a portare avanti i suoi progetti. Ma soprattutto ad accompagnare le piccole Emma, che frequenta la scuola elementare, e Gloria, di pochi mesi, nel cammino della vita. Alle 19 di ieri, a nemmeno 24 ore dall'apertura dell'iniziativa solidale, la somma raccolta aveva già raggiunto l'importo di 2.725 euro, frutto di 29 donazioni, su un obiettivo complessivo posto dall'associazione di 25mila euro.
Chiunque voglia contribuire, del tutto liberamente e anche in forma anonima, può farlo attraverso il link https://www.gofundme.com/f/aiutiamo-le-piccole-figlie-di-gabi.