Circonvallazione di Cles, senza progetto esecutivo e senza cantiere, ma i costi lievitano ancora
Fra «imprevisti» e necessità di prove tecniche, non c’è ancora una data di avvio dei lavori, ma la giunta Fugatti ha aggiornato il costo dell'opera da 56 a 91 milioni di euro
COSTI Il prezzo che lievita, oltre i 90 milioni
FUGATTI DIXIT "Il cantiere parte nel 2021, massimo 22"
CLES. Il progetto esecutivo non è ancora stato approvato e i lavori non sono ancora partiti. Ma già l'Agenzia provinciale per le opere pubbliche della Provincia è costretta ad approvare la prima perizia di variante al progetto definitivo, redatta in maggio dall'ingegnere Luigi Stucchi del Servizio opere stradali e ferroviarie.
La determinazione, pubblicata nei giorni scorsi, mette un altro po' di pepe su una pietanza che si sta rivelando difficile da cucinare. Il pepe sta nell'aumento di alcune voci di spesa già previste e nell'aggiunta di un altro paio tra le somme a disposizione dell'amministrazione. Se infatti cresce in modo tutto sommato contenuto la previsione per espropri ed indennizzi, che passa da 1,5 milioni a 1.605.000 euro, è rilevante invece l'aumento della cifra per la voce "imprevisti", che passa da 114.331 a 3.753.260 euro.
Per sottoservizi e allacciamenti vari la previsione sale da 400mila a 885.529 euro, mentre passano da 0 a 500.000 euro i lavori in economia e da 0 a 100.000 euro le spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche
. Il risultato è che la perizia di variante annulla completamente i risparmi garantiti dal ribasso offerto in sede di gara dall'associazione di imprese che si è portata a casa i lavori, che era pari a 4.810.523 euro.
Ma da dove arrivano queste nuove previsioni di spesa?
Scrive il dirigente del Servizio che servono «numerose prove di laboratorio sui materiali introdotti in cantiere» e che «in fase di progettazione esecutiva sono state rilevate numerose interferenze, che le nuove gallerie determinano con i sottoservizi presenti sotto la strada comunale e che necessitano quindi si spostamento sia provvisorio sia definitivo».
Tirata la riga sotto le somme, l'importo complessivo dell'opera rimane fissato in 56 milioni di euro, ma in pochi - a iniziare dalla Provincia - credono che resterà tale: va ricordato infatti che, approvando il Documento di programmazione degli interventi in materia di infrastrutture - Dopi 2023, la giunta Fugatti ha aggiornato il costo dell'opera da questa cifra a 91.729.795,61 euro.
«Plafond massimo» è stato precisato nei mesi scorsi, ma intanto i soldi sul capitolo sono stati messi.
Quanto all'inizio dei lavori, non c'è alcuna nuova notizia. Il progetto esecutivo consegnato lo scorso 15 dicembre (sei mesi fa) deve essere verificato con l'affidamento di questo servizio tramite gara pubblica, indetta con un bando scaduto alla fine di maggio. Al momento, non risulta da atti pubblici che questo servizio sia stato ancora affidato e comunque, chi se lo aggiudicherà (con un contratto che parte da una base di 203.013 euro), avrà 45 giorni di tempo per svolgere le verifiche affidate, dalla firma del contratto, che come tutti sanno in caso di appalti pubblici non avviene mai il giorno dopo l'assegnazione. Tanto che proprio per questa procedura nel bando sono stati previsti fino a nove mesi.
Va ricordato infatti che sulla base del progetto definitivo approvato il 10 novembre 2021, la Provincia aveva indetto la gara per l'appalto integrato (progettazione esecutiva e lavori) vinto dall'ati composta da Emaprice spa, Collini lavori spa e Technik Bau srl. Poi l'Emaprice ha avuto problemi finanziari e la sua parte è stata rilevata da Collini Lavori: con questa azienda e Technik Bau era stato stipualto il 20 aprile 2023 il contratto d'appalto per un importo complessivo di 38.252.603 euro. Lo stesso giorno, all'ati era stato dato mandato di redigere il progetto esecutivo, con consegna prevista il 19 luglio 2023: una data superata abbondantemente, a causa di nuove modifiche all'ati vincitrice (col ritiro di Technik Bau e della società progettista Sina di Milano) che hanno imposto una redistribuzione degli incarichi progettuali. Alla fine, i giorni di proroga accordati sono stati 150.